LA MANIFESTAZIONE

Il Mastrogiurato si riprende la città: Lanciano rievoca gli anni d'oro / VIDEO

Corteo storico con 700 figuranti: i vessilli della città tornano ad alzarsi

LANCIANO. È il giorno della 41esima rievocazione storica dell’investitura del Mastrogiurato, del viaggio nella storia di Lanciano regina delle fiere, snodo di lingue e culture diverse. È il giorno in cui i vessilli della città tornano ad alzarsi per l’inaugurazione delle fiere che si svolgevano a maggio e settembre. Ed è l’attuale presidente di Lancianofiera, l’imprenditore Donato Di Campli, a vestire i panni del magistrato istituito nel 1304 da Carlo II d’Angiò per affiancare il sindaco nelle sue funzioni, in particolare la sorveglianza dei mercati e gli approvvigionamenti cittadini proprio durante le fiere.

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Lanciano regina della fiere: la rievocazione storica
Sfila il corteo con 700 figuranti (video T. Di Rocco)

Il Mastrogiurato, scelto tra i nobili, amministrava la giustizia civile e penale, assicurava la «pace di fiera» e il libero intervento di mercanti di ogni nazione e religione. Era l’unico che potesse girare armato e aveva le chiavi delle porte cittadine che chiudeva alle due di notte. Una figura importante che ha attraversato i secoli e che l’associazione il Mastrogiurato presieduta da Mario La Farciola, dopo attente ricerche storiche sulle tracce di Corrado Marciani e dell’avvocato Luigi Russo, ha fatto tornare alla luce nel 1981. Quell’anno Luigi De Giorgio vestì i panni dell’antico magistrato, lui che era discendente dell’ultimo Mastrogiurato, figura scomparsa nel 1806 anche se già da tempo aveva perso la sua forza e importanza.

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Lo spettacolo degli sbandieratori nel corteo storico
Il Mastrogiurato a Lanciano (video Federica Roselli)

Il viaggio nel tempo tra chiarine e tamburi, lance, sbandieratori, dame e cavalieri, ospiti della Confederazione europea giochi storici e Federazione italiana giochi storici, gruppi stranieri, inizia alle 17,30 in piazza Plebiscito. Si parte con gli spettacoli degli arcieri e dei cavalieri e del gruppo danza Primavera di Visegrad, degli sbandieratori di Lanciano, di Ortona e Montecassiano, delle danzatrici del ventre, del gruppo di tamburi in nomine Anxa. Poi il suono delle chiarine e il battere dei tamburi annuncia l’arrivo del corteo storico del Mastrogiurato composto da circa 700 figuranti in costume d’epoca, delegazioni straniere con il presidente della Confederazione europea giochi e manifestazione storiche, il portoghese Mario da Costa, e italiane, dame e nobili dei rioni storici di Lanciano.

Ad aprire il corteo il Borgo, rione che ha vinto la tenzone domenica scorsa, poi Civitanova, Sacca e Lancianovecchia. Dopo il giuramento in latino il corteo torna a salire verso corso Bandiera, per arrivare a Villa delle Rose, cuore dell’antica piana delle fiere per l’alzabandiera. Poi ritorno su corso Trento e Trieste. Durante il corteo, ci sono momenti dedicati agli spettacoli che continuano fino a notte all’interno del villaggio medievale allestito nel parco di Villa delle Rose dove si chiude la Settimana medievale.