Marco Bellocchio, regista de Il Traditore, unico film italiano che concorrerà al 72° festival di Cannes per la Palma d'Oro

CINEMA

Il Traditore di Marco Bellocchio al 72° festival di Cannes

Il film sulla Strage di Capaci, dal 23 maggio in sala, sarà l'unica pellicola italiana a concorrere per la Palma d'Oro

PARIGI. Il Traditore di Marco Bellocchio, con Pierfrancesco Favino nel ruolo di Tommaso Buscetta, è in competizione per la Palma d'oro al 72° festival di Cannes (14-25 maggio). La selezione è stata annunciata oggi a Parigi dal delegato generale Thierry Fremaux. «Solo un narratore visionario e originale come Marco Bellocchio poteva affrontare una materia delicata e incandescente come quella che ruota intorno alla figura di Tommaso Buscetta» commenta Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema dopo che Il Traditore di Bellocchio è stato annunciato in competizione a Cannes. Il film prodotto da Ibc Movie-Kavac Film con Rai Cinema sarà distribuito in Italia l cinema dal 23 maggio, nel giorno dell'anniversario della Strage di Capaci dove perse la vita Giovanni Falcone. «Così come aveva trattato la cronaca politica in Buongiorno, notte, con Il traditore Bellocchio» prosegue Del Brocco «si rimette alla prova nel racconto storico e lo fa attraverso il suo personalissimo sguardo d'artista e in una chiave di lettura, come sempre, molto individuale». Al centro del film, la storia di Tommaso Buscetta, un racconto costellato di vendette e tradimenti. «A Marco Bellocchio» prosegue Del Brocco, «interessa trattare la vicenda psicologica e non solo la ricostruzione cronachistica dei fatti, ritrarre il protagonista anche nei suoi sentimenti, emozioni, incubi e sogni. Una materia umana, intima, eppure profondamente immersa in un contesto storico e politico ben definito, che si inserisce nel solco del cinema civile, di cui Bellocchio resta uno dei maestri. Un cinema che costruisce la narrazione del nostro Paese e definisce la nostra identità collettiva, che si confronta con la Storia, rispondendo a una delle prerogative del servizio pubblico. Un cinema che sa raccontare l'Italia anche all'estero e che vanta una tradizione di grande successo». Quanto all'uscita del 23 maggio, il giorno della strage di Capaci, «è una ricorrenza che ci permette di contribuire simbolicamente a mantenere accesa la memoria e combattere con la potenza del cinema la battaglia per la legalità. Partecipare a un festival come quello di Cannes, dove la competizione è sempre altissima, con l'opera di Marco Bellocchio, ci dà l'occasione di essere ancora una volta al fianco di uno dei nostri autori più amati, con il quale Rai Cinema condivide da tanti anni ogni scelta artistica e la sua visione di cinema».