PESCARA. Un borgo – Le Case – «scavato nella roccia dell’entroterra maremmano. Un paese morente. Una trappola di provincia». Personaggi che si trascinano in una quotidianità sempre uguale. Fino al giorno in cui la piccola comunità è sconvolta da un arrivo: quello di Samuele Radi, nato e cresciuto nel borgo, che poi ha abbandonato. È tratto dall’omonimo romanzo di Sacha Naspini, “Le Case del Malcontento”, spettacolo che andrà in scena questa sera alle 20.45 e domani alle 18 al Florian Espace di Pescara, nell’ambito della stagione Teatro d’Autore e altri linguaggi targata Florian Metateatro. Una produzione della Compagnia Atto Due – centro di produzione e formazione teatrale di Sesto Fiorentino caratterizzato da una vocazione alla drammaturgia contemporanea – con la Murmuris di Firenze. La drammaturgia è di Simona Arrighi – che ne firma anche la regia – e di Luisa Bosi, quest’ultima anche n scena con Laura Croce, Sandra Garuglieri, Francesco Mancini e Roberto Gioffrè. Il romanzo “Le Case del Malcontento” è stato pubblicato nel 2018. L’autore, Sacha Naspini, considerato una delle migliori voci della narrativa italiana, è riuscito a creare «un’epopea del margine che si fa universale, con una lingua piena di venature dialettali, ma classica e allo stesso tempo straordinariamente letteraria». Il romanzo è ricco di suggestioni «care al thriller psicologico, al gotico rurale e al memoir storico». La prima di questa sera sarà seguita da un incontro tra il pubblico e la compagnia teatrale, nel postPLAY condotto da Paolo Verlengia e Massimo Vellaccio. (r.a.b.)