L’Abruzzo apre le porte delle sue ville 

Inseguendo le tracce della storia e della bellezza, dagli edifici dei centri storici alle tenute di campagna

Antichi palazzi, ville nobiliari, rocche, castelli, cortili: luoghi raramente visitabili, che rappresentano tuttavia un patrimonio storico di immenso interesse. Domani sarà possibile entrare in molti di questi siti, grazie alla Giornata nazionale delle dimore storiche, un evento organizzato da Adsi Abruzzo in collaborazione con la Fondazione Carispaq. Apriranno le porte ai visitatori, dunque, ventisette palazzi e dimore dislocate nelle quattro province abruzzesi, tutte con ingresso gratuito.
La parte del leone la fa la provincia dell’Aquila, con quindici luoghi aperti alle visite. Nel centro storico del capoluogo, si potrà accedere, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, al Settecentesco Oratorio de Nardis, ai cortili dei palazzi privati Dragonetti de Torres, Rustici, De Nardis, Pica Alfieri, Ciolina, Cappa Cappelli, Cipolloni Cannella, Ciavoli Cortelli e Burri Gatti. A illustrare agli ospiti le meraviglie di ogni sito e a far scoprire la bellezza dei restauri post sismici saranno gli accompagnatori turistici.
Altre sei dimore apriranno le porte nel territorio dell’Aquilano: si tratta di Palazzo D’Alessandro a Caporciano, Palazzo Cataldi Madonna ad Ofena, Palazzo Sipari a Pescasseroli, Palazzo Vito Massei e Castello Cantelmo a Pettorano sul Gizio e Palazzo Ciarrocca a Santo Stefano di Sessanio.
A Teramo, sarà la Biblioteca regionale Melchiorre Delfico ad accogliere gli ospiti nelle sue sale, mentre a Giulianova sarà aperta la Pinacoteca Comunale Vincenzo Bindi: qui i visitatori potranno ammirare la prestigiosa collezione della Scuola di Posillipo. Aperte anche la Villa Caccianini Maturanzi a Pineto e Villa Devicenzi a Roseto degli Abruzzi.
Nella provincia di Pescara aprirà quest’anno Villa Pardi a Manoppello, vicino al santuario del Volto Santo, e la Tenuta agraria Imperato a Città Sant’Angelo, con il bel viale dei gelsi. A Rosciano, gli ospiti potranno accedere al Palazzo de Fabritiis. In centro città, invece, apriranno al pubblico Villa Marcheggiani con i suoi particolari architettonici francesi e la panoramica Villa Basile.
A Chieti sarà aperto Palazzo de Mayo, con la possibilità di visitare una Chieti antica e nascosta, con la famosa via Tecta. A Francavilla al Mare aprirà il Conventino Michetti, mentre a Mozzagrogna porte aperte a Villa Marcantonio.
«Questa giornata è una grandissima occasione per visitare un patrimonio culturale spesso invidiato all’estero», ha dichiarato Giovanni Ciarrocca, presidente di Adsi Abruzzo. «L’iniziativa, inoltre, ci permette di far conoscere la filiera produttiva che si nasconde dietro questi beni, le possibili professioni, nonché quei proprietari che in molti casi accoglieranno direttamente gli ospiti per spiegare la passione che sta dietro il loro impegno». Per questa edizione, l’Adsi l’Abruzzo ha raddoppiato il numero delle dimore aperte, grazie al patrocinio della Regione Abruzzo e alla sinergia con la Commissione Nazionale per l’Unesco, con i Ministeri della Cultura e del Turismo e con l’Enit, oltre alla collaborazione con Fondazione Carispaq e con l’Associazione Nazionale Case della Memoria e Federmep. Un occasione, ha sottolineato Domenico Taglieri, presidente della Fondazione Carispaq, per «scoprire il ricco patrimonio culturale della nostra città anche nell’ottica di un rilancio turistico di tutto il territorio».
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