teatro a pescara 

“La confessione”, la guerra delle donne 

Violenza e religione nell’atto unico di Trebeschi in scena al Cordova

PESCARA. «La storia in scena racconta del tristemente noto problema della pulizia etnica, dello stupro di guerra e delle problematiche a esso collegate come l’aborto e il dialogo fra le religioni, senza però giudicare a priori e lasciando alle parti in causa la possibilità di spiegare le proprie motivazioni». È “La confessione”, atto unico di Giada Trebeschi con la regia di Silvano Torrieri, che sarà domani (26 gennaio) alle 21 al Teatro Cordova di Pescara.
Lo spettacolo è promosso e sostenuto dall’assessorato all’Associazionismo sociale, guidato da Nicoletta Di Nisio, ed è curato dall’Accademia del Musical Theatre di Giada Trebeschi. In scena: Chiara D’Alonzo, Lucia Olga D’Ottavio e Veronica Morelli, nelle vesti di più personaggi. La voce fuori campo è di Silvano Torrieri. Le attrici racconteranno, «come vittime e possibili carnefici, gli aspetti intrinseci di chi riceve e di chi potrebbe essere pronto al perdono», si legge nelle note di presentazione di “La confessione”. La vicenda parte dallo stupro di due sorelle che, in seguito a questo tragico avvenimento, prendono strade molto diverse l’una dall’altra. «A parte due personaggi», prosegue la presentazione, «gli altri non hanno un nome proprio e sono identificati attraverso il proprio lavoro o tramite il legame che hanno» con il personaggio di Maddalena, una delle sorelle. «Questa scelta sottolinea il significato simbolico di ciò che rappresentano in quanto, in fondo, che cosa c’è in un nome?». Maddalena sceglie di tenere il figlio frutto della violenza, una scelta difficile «ma che nessun altro personaggio ha il diritto di giudicare, così come non l’avevano coloro che volevano scagliare le pietre contro Maria di Magdala». L’ingresso è libero. Prenotazione al numero 3471406438. (r.a.b.)