Le scatenate suore di “Nunsense” sul palco 

Dal Tosti di Ortona a Rete 8. Il regista Angelini: «Il teatro in tv è complicato da fruire, ma Olivieri dà un taglio dinamico al montaggio»

ORTONA. «Non solo abbiamo aderito di slancio con uno spettacolo alla chiamata del Tsa, ma partecipiamo all’iniziativa anche con l’ospitalità. Abbiamo messo a disposizione il teatro Tosti di Ortona, che gestiamo, per le riprese video degli spettacoli di tutte le compagnie». Il regista Fabrizio Angelini, direttore della ortonese Compagnia dell'Alba col musicista e artista Gabriele De Guglielmo, è entusiasta e grato al progetto “L’arte non si ferma”, messo in campo dal Teatro Stabile d’Abruzzo per sostenere il comparto teatrale e i suoi lavoratori e riportare il teatro alla visione del pubblico, in modo diverso dallo streaming a pagamento.
Nel calendario di spettacoli per lo schermo tv, con adattamento ad hoc per il medium, riprese al Tosti e regia televisiva e montaggio di Vincenzo Olivieri, è il turno di “Nunsense”, il fortunato musical del 1985 di Dan Goggin allestito con successo dalla Compagnia dell’Alba nel 2009, coprodotto dal Tsa, e più volte ripreso. Va in onda stasera alle 22.30 su Rete 8 la scatenata e divertente commedia musicale che vede 5 suore del convento del Certosino Zelo ingegnarsi per trovare i soldi necessari alla sepoltura di quattro sorelle, morte insieme a una cinquantina di altre suore dopo un avvelenamento accidentale. I soldi sono finiti ma restano quei quattro corpi, nascosti nel congelatore.
Fabrizio Angelini nel 2009 firmò traduzione (con Gianfranco Vergoni), adattamento e regia di “Nunsense”, pluripremiato. Per questa versione per la tv l’autore romano ha adattato l’adattamento: «Ne ho fatto una riduzione, una suite di 50 minuti. Quello che si vedrà in tv è il nucleo dello spettacolo. Abbiamo registrato il 15 febbraio, dopo aver ripreso per due giorni le prove con le attrici di “Nunsense”, tutte ortonesi e bravissime». Eccole: Laura Del Ciotto, Carolina Ciampoli, Monja Marrone, Alberta Cipriani, Edilge Di Stefano, Giorgia Bellomo, Valentina Di Deo. La scelta è caduta su “Nunsense” anziché su altri apprezzati musical dell’Alba, da “Tutti insieme appassionatamente” a “Aggiungi un posto a tavola”, perché è l’allestimento con meno interpreti, sette contro una ventina, quindi più semplice da riprendere, specie in un adattamento tv.
«È un atto unico brillante e agile, con una vena dissacratoria. Il teatro in tv è complicato da fruire, ma so che Vincenzo Olivieri voleva dare un taglio molto dinamico al montaggio. Sono curioso anch’io di vedere che viene fuori» dice Angelini. «In questa versione c’è un riferimento, sottinteso, alla chiusura dei teatri. Il testo prevede che le suore mettano su uno spettacolo teatrale per raccogliere soldi, ma poiché in teatro non si può fanno uno spettacolo per la televisione». La speranza di Angelini e della compagnia è tornare a fare spettacolo dal vivo: «Riprenderemo quando si potrà. Speriamo a ottobre. Non si sa cosa succede, si vive alla giornata. Per fortuna abbiamo ottenuto i diritti fino a dicembre 2022 e quindi abbiamo la certezza di poter riprendere “Nunsense”. Ci sarà anche una sorpresa nel cast». Un nome noto che il regista non vuole ancora ufficializzare.
Intanto si va in scena, grazie al Tsa e alla tv. «Ora alternative a questo tipo di fruizione del teatro non ce ne sono, la prospettiva è ancora nera. Pensare di riaprire i teatri in zona gialla, si era ipotizzato il 27 marzo, data tramontata, significa non sapere come funziona il teatro in Italia. Il teatro italiano è itinerante, le compagnie si spostano, portano gli spettacoli di regione in regione e con tante zone rosse non è pensabile riaprire parzialmente».