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Pescara, scatti d’autore: lo sport secondo Marco Lussoso

Si chiama “Sport a Pescara” ed è una mostra che segna l’esperienza e insieme il ritorno in città del fotografo Marco Lussoso, quella che verrà inaugurata all’Aurum il 5 febbraio e resterà aperta fino a giovedì 14

PESCARA. Si chiama “Sport a Pescara” ed è una mostra che segna l’esperienza e insieme il ritorno in città del fotografo Marco Lussoso, quella che verrà inaugurata all’Aurum il 5 febbraio e resterà aperta fino al 14. Si tratta di un progetto fotografico nato per raccontare una carriera, quella del fotografo pesarese Marco Lussoso, a stretto contatto con il mondo dello sport e dei suoi campioni. Uno dei suoi soggetti fotografici. Massimo Oddo, allenatore del Pescara, ha partecipato anche alla conferenza di presentazione della mostra, nei giorni scorsi, a Palazzo di città.

Nel corso della sua lunga carriera, iniziata nel 1979, Marco Lussoso ha avuto l'occasione di incontrare e fotografare molti dei campioni di ieri e di oggi, ha avuto la grande opportunità di trascorrere anni intensissimi a Torino, in veste di fotografo ufficiale di quella che senza dubbio rimane una delle squadre più gloriose, la Juventus ed ha lavorato per due anni a Maranello per conto della Ferrari. Ha iniziato la sua carriera di fotoreporter nel 1986 a Pescara con il quotidiano il Centro, per il quale ha seguito tutti gli eventi di cronaca, sport, musica e costume fino al 1993, quando decise di fare il grande salto trasferendosi a Milano, dove iniziò subito a collaborare con la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera. Il suo curriculum annovera più di dieci libri, molte copertine di riviste, oltre quindici importanti mostre fotografiche in Italia, Australia, Hong Kong e Usa. Nel 1997 fu l'unico fotografo italiano accreditato a realizzare il reportage dei funerali di Madre Teresa a Calcutta; nel 1995 andò in Bosnia e Kosovo per documentare il conflitto bellico. Ha seguito tutte le maggiori manifestazioni sportive: Olimpiadi, mondiali di tutti gli sport, gran premi di F1, Champions League, Giro d'Italia, Sei Nazioni di Rugby, Rally dei Faraoni, eccetera, per non parlare di servizi di moda, sfilate e ritratti di celebrità.

«Io ho iniziato dal Pescara e il Pescara c’è oggi, qui, a documentare il mio ritorno in città», ha detto Lussoso, 53 anni. «Le prime foto scattate risalgono a una storica Pescara-Roma, al campionato 79/80, squadra che ho seguito per il quotidiano il Centro con cui ho lavorato anche per gli altri settori. Nel ’94, invece, ho deciso di compiere il grande salto e sono andato a Milano dove ho collaborato con l'agenzia Dfp che mi ha consentito di seguire l'Inter e poi tutti i campionati di A e in Europa. Subito dopo è arrivata la chiamata dalla Juve con una telefonata che non dimenticherò mai alla vigilia di Fiorentina-Juve nel ‘96/97 che mi aprì le porte bianconere. Un'emozione grandissima, specie per un fotografo sportivo, lavorare con una delle società più blasonate, di cui sono diventato ombra e obiettivo finché non ho deciso di passare ad altro, perché la pressione era tantissima».

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