Shakira: pupazzo-strega per l’ex suocera 

Continua lo scontro con Piquè: dopo la canzone-vendetta, lui sfoggia un Casio

Prosegue la telenovela Shakira-Piquè, arricchendosi di nuovi, succulenti, dettagli. La cantante colombiana ha esposto sul balcone, rivolto verso l’abitazione dell’ormai ex suocera, un tempo assidua frequentatrice dell'appartamento della coppia, un pupazzo raffigurante una strega. Shakira vive vicino agli ex suoceri, come canta nel brano I’m too big for you (Troppo grande per te n.d.r.), in cui attacca l’ex difensore del Barcellona e la sua nuova fiamma, Clara Chia Martì, cantando: “Zero rancore piccolo, ti auguro buona fortuna con la mia sostituta” e “Hai scambiato una Ferrari con una Twingo. Hai scambiato un Rolex con una Casio. Vai veloce, ma fai lavorare un po’ anche il cervello”. All’attacco ha risposto subito Clara Chia Martì, che ha postato l’emoticon dello sbadiglio in una storia sul profilo Instagram. Ma anche il 35enne calciatore, che si è fatto vedere prima con un Casio al polso e poi al volante di una Twingo. Durante una diretta su Twitch per lanciare Kings League, il suo progetto sportivo che sta mietendo successi in Spagna, il campione ha mostrato l'orologio che aveva al polso: «Questo Casio è per tutta la vita... Non sarà Rolex, ma ora sponsorizza la Kings League».
Shakira e Piqué, che ha giocato con il Barcellona, il Manchester United e la Nazionale spagnola, si sono separati l'anno scorso dopo oltre un decennio assieme. Nel video, la cantante proclama di essere «oltre la tua lega, ecco perché preferisci qualcuno al tuo livello». Nel brano, il secondo in tre mesi dopo Monotonía in cui la cantante affrontava il tema della rottura in chiave di cuore spezzato, Shakira si leva altri sassolini dalla scarpa: «Mi hai lasciata con la suocera come vicina, la stampa alla porta di casa e un debito con il fisco», riferendosi alla richiesta del fisco spagnola di pagare 14,5 milioni di dollari in tasse per i due anni in cui la coppia ha abitato in Spagna. Shakira rischia grosso: fino a otto anni in carcere e una multa di oltre 23 milioni di euro.