Velazquez in mostra con Caravaggio 

ROMA. La sala è quella più amata e frequentata della meravigliosa Galleria Borghese, dove si trovano alcuni dei capolavori assoluti di Caravaggio: proprio lì ora trova posto Donna in cucina con Cena di Emmaus, una delle prime opere conosciute di Diego Velazquez, probabilmente addirittura la prima, che viene dalla collezione della National Gallery of Ireland. Rimarrà esposta da oggi e fino al 23 giugno, in correlazione tematica, storica e persino cromatica, con la stanza e le opere che la ospitano. «Una grande occasione per approfondire lo sguardo da fuori sulla Galleria Borghese e su Roma», spiega la direttrice Francesca Cappelletti. «Un percorso di ricerca che abbiamo portato avanti attraverso le ultime mostre, come quella di Rubens. Velazquez realizzò questo dipinto prima del suo viaggio in Italia, ma già fortemente influenzato da Caravaggio e da De Ribeira, che ritroviamo con lui in questa stanza. Un prestito eccezionale che pone questioni importanti: l'artista come è venuto a conoscenza di questi autori tanto presto, ancor prima del suo viaggio in Italia?». Donna in cucina con Cena in Emmaus è stato realizzato infatti tra il 1618 e il 1620 quando l'artista, cresciuto alla bottega di Francisco Paceco (di cui sposò la figlia), si trovava a Siviglia. Soltanto nell'agosto del 1629 partirà alla volta dell'Italia, dopo alcuni anni passati a Madrid. Il quadro ora esposto alla Galleria Borghese è il ritratto in primo piano di una giovane e umile donna indaffarata tra gli oggetti della sua cucina, messi in luce in una straordinaria evidenza di natura morta. Alle sue spalle si svolge la Cena in Emmaus, che si vede in piccolo sullo sfondo, incorniciata come fosse un quadro. Un gioco di ombre e luci, di contrasti cromatici e spaziali, in questa contrapposizione tra la situazione popolare in primo piano e la scena sacra relegata sullo sfondo, in un ribaltamento di prospettive. Temi e luci che tornano nelle opere che si trovano ora nella stessa stanza, alcune appositamente riportate dai depositi per l'occasione. Ci sono l'Autoritratto in veste di Bacco e la Madonna dei palafrenieri di Caravaggio, ad esempio, come anche Un mendicante di De Ribeira, o ancora Giuditta con la testa di Oloferne di Giovanni Baglione e San Rocco di Giovanni Francesco Guerrieri, proprio a fianco con i suoi elementi di natura morta in una straordinaria vicinanza d'ispirazione.