Pescara-Pomante, il caso rientra
17 Giugno 2009
Il dg Lucchesi: ci siamo chiariti, ma doveva comportarsi diversamente.
PESCARA. Il tempo passa, i litigi societari sembrano dissolti e il calciomercato sta per entrare nel vivo. Il Pescara sta lavorando per cercare di recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato. Al prossimo campionato, però, bisogna iscriversi entro il 30 giugno.
E l’ad Daniele Sebastiani ha garantito che la prossima settimana il club depositerà i documenti. «Sono quasi tutti pronti», ha detto il dirigente. «Stiamo facendo firmare le liberatorie ai calciatori per sistemare le situazioni in sospeso».
E tornando sulla vicenda legata al disimpegno di Maurizio Edmondo dice la sua. «Qualche problema c’è stato, ma sono sicuro che tutto si metterà a posto».
Il dg Fabrizio Lucchesi, invece, continua il suo valzer di consultazioni per cercare di trovare una sistemazione ai tanti giocatori in rosa che non rientrano nei piani. Nelle dichiarazioni di Lucchesi c’è poco d’interessante da raccontare. Sempre con il suo fare gentile, ma evasivo, il manager toscano non si sbottona più di tanto. «Sto facendo un’analisi dei giocatori in organico, calcolando la loro utilità per il prossimo campionato e nel frattempo cerco di monitorare il mercato», ha detto Lucchesi, che dovrà dimostrare con i fatti di essere una vecchia volpe del mercato.
E sul caso Pomante ha espresso il suo parere: «Mi ha dato fastidio il suo comportamento per le esternazioni che ha fatto e gli ho fatto presente che doveva comportarsi in altra maniera. Ci siamo chiariti e garantisco che non c’è nessun problema con Pomante». Ma alla domanda precisa sul futuro del difensore di Silvi non dà una risposta precisa. Segno di un addio soltanto posticipato.
Il difensore Sembroni è seguito dall’Ascoli e potrebbe essere ceduto in comproprietà al club marchigiano. Il futuro di Giacomo Zappacosta, in comproprietà con la Fiorentina, dovrebbe essere deciso dalle buste.
Nel frattempo Franco Zavaglia, procuratore del bomber dell’Ancona Salvatore Mastronunzio, ha smentito categoricamente l’interesse del Pescara per il suo assistito: «Mai ricevuta un’offerta per Mastronunzio. E’ difficile che Salvatore scenda di categoria». Lo vogliono Reggina e Cagliari.
E l’ad Daniele Sebastiani ha garantito che la prossima settimana il club depositerà i documenti. «Sono quasi tutti pronti», ha detto il dirigente. «Stiamo facendo firmare le liberatorie ai calciatori per sistemare le situazioni in sospeso».
E tornando sulla vicenda legata al disimpegno di Maurizio Edmondo dice la sua. «Qualche problema c’è stato, ma sono sicuro che tutto si metterà a posto».
Il dg Fabrizio Lucchesi, invece, continua il suo valzer di consultazioni per cercare di trovare una sistemazione ai tanti giocatori in rosa che non rientrano nei piani. Nelle dichiarazioni di Lucchesi c’è poco d’interessante da raccontare. Sempre con il suo fare gentile, ma evasivo, il manager toscano non si sbottona più di tanto. «Sto facendo un’analisi dei giocatori in organico, calcolando la loro utilità per il prossimo campionato e nel frattempo cerco di monitorare il mercato», ha detto Lucchesi, che dovrà dimostrare con i fatti di essere una vecchia volpe del mercato.
E sul caso Pomante ha espresso il suo parere: «Mi ha dato fastidio il suo comportamento per le esternazioni che ha fatto e gli ho fatto presente che doveva comportarsi in altra maniera. Ci siamo chiariti e garantisco che non c’è nessun problema con Pomante». Ma alla domanda precisa sul futuro del difensore di Silvi non dà una risposta precisa. Segno di un addio soltanto posticipato.
Il difensore Sembroni è seguito dall’Ascoli e potrebbe essere ceduto in comproprietà al club marchigiano. Il futuro di Giacomo Zappacosta, in comproprietà con la Fiorentina, dovrebbe essere deciso dalle buste.
Nel frattempo Franco Zavaglia, procuratore del bomber dell’Ancona Salvatore Mastronunzio, ha smentito categoricamente l’interesse del Pescara per il suo assistito: «Mai ricevuta un’offerta per Mastronunzio. E’ difficile che Salvatore scenda di categoria». Lo vogliono Reggina e Cagliari.
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