A Cocullo torna il rito dei serpari, previsti 15mila turisti

Ricco il programma, attesa per la sfilata dei serpenti che, come da tradizione, si ripeterà nella giornata del 1° maggio. Gran finale con il concerto Queen Mania con Katia Ricciarelli
COCULLO. A Cocullo si rinnova una delle tradizioni più affascinanti e singolari d'Italia: i 'serpari' hanno già catturato da giorni i serpenti destinati a sfilare domani insieme alla statua di San Domenico Abate, protettore contro i morsi degli animali velenosi: "Dopo la festa - spiegano - li rilasceremo nello stesso luogo in cui li abbiamo catturati, come da tradizione". La Festa dei Serpari di Cocullo è da anni candidata a Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco, proprio per la sua unicità nel panorama delle tradizioni popolari europee.
La tradizione narra che il Santo, cavandosi il dente e donandolo alla popolazione prima di andare via da Cocullo, fece scaturire una fede che andò a soppiantare il culto pagano della Dea Angizia, protettrice dai veleni, tra cui quello dei serpenti. A questa dea venivano offerte, all'inizio della primavera, delle serpi come atti propiziatori. La ricerca e cattura dei serpenti viene effettuata da persone esperte, dette localmente 'serpari', che osservano le stesse tecniche dei loro antenati. Il rituale della cattura continua nelle settimane che precedono l'evento: in genere si raccolgono fino a 150 rettili.
"L'età dei serpenti è difficile da stabilire con precisione - raccontano i 'serpari' - ma ciò che conta è il rispetto con cui vengono trattati. Nessun animale viene maltrattato o tenuto in cattività oltre il tempo necessario". La Festa di San Domenico, in programma come da tradizione il primo maggio, prevede un ricco programma. Il momento più atteso è senza dubbio la messa solenne, celebrata dal vescovo Michele Fusco, seguita dalla suggestiva processione per le vie del borgo, durante la quale la statua del santo viene portata a spalla e avvolta dai serpenti, simbolo di protezione e devozione. L'edizione di quest'anno comprende anche un concerto di Katia Ricciarelli, che si esibirà per i tanti fedeli e visitatori attesi da ogni parte d'Abruzzo e d'Italia.
Ci sarà anche un corteo storico in costume, che arricchirà ulteriormente l'atmosfera con rievocazioni e musiche della tradizione. Previsti 15mila tra pellegrini, turisti e curiosi, ad affollare le vie del paese e ad assistere a un evento che unisce spiritualità, cultura contadina e antichi riti pagani. Domani si parte alle 8 con le celebrazioni religiose: tre messe fino alle 11 e, a mezzogiorno, la processione con la statua di San Domenico che sarà portata per le vie del paese ricoperta da serpenti vivi. Nel pomeriggio, alle 17.30, il rito del bacio della reliquia. Il programma civile si apre alle 9 con l’accoglienza dei pellegrini, seguita dal corteo in costume. Alle 16.30 il riconoscimento ufficiale dei serpari e, alle 21.30, gran finale con il concerto Queen Mania con Katia Ricciarelli, in “Freddie and the Queen”.
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