Reti sequestrate dai carabinieri

L'AQUILA

A pesca nell'area protetta del Lago di Campotosto: sequestri e multe

Notte di controlli e prevenzione dei carabinieri contro il bracconaggio ittico: rimossi 4mila metri di reti, recuperato 250 kg di pesce, pescatori professionisti reatini segnalati

L'AQUILA. Sequestrate 115 reti da pesca, per un totale di circa 4mila metri di lunghezza, confiscati 730 capi di fauna ittica delle specie “coregone lavarello” e “persico reale” per un peso di circa 250 kg (per un prezzo di vendita stimato in circa 1.500 euro), due pescatori professionisti denunciati e multati per circa 800 euro e altre indagini per trovare gli altri. E' il bilancio della notte dei controlli effettuati dai carabinieri forestali della Stazione “Parco” di Capitignano sulle rive del Lago di Campotosto (area protetta) per un’operazione di contrasto al bracconaggio ittico.

Fino alle prime luci dell'alba è stata anche svolta attività di prevenzione al largo e a terra con il supporto dei militari delle stazioni Forestali e Parco dipendenti dal Reparto carabinieri P.N. Gran Sasso e Monti della Laga e dal Gruppo carabinieri forestale di L’Aquila, con il supporto del Comando Regione CC Forestale “Abruzzo e Molise”. Vi ha inoltre collaborato il Comitato regionale Abruzzo della Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - che ha messo a disposizione 2 imbarcazioni e diverse guardie ittiche volontarie.

Volontari della Fipsas con i carabinieri durante i controlli

Il sequestro amministrativo ha riguardato 43 reti da pesca risultate non conformi, mentre quello penale per ulteriori 72 reti, qualificate attrezzi non consentiti e non autorizzati per un corrispondente valore economico di circa 4mila euro. L’intervento di recupero delle reti ha, inoltre, reso possibile la liberazione di ingenti quantitativi di pescato vivo, che sarebbe stato verosimilmente immesso sul mercato anche se di dimensioni non conformi. Il pesce idoneo al consumo umano in precedenza confiscato è stato donato, a norma di legge, ai fini di solidarietà sociale in favore della Mensa Celestiniana di L’Aquila. I due pescatori professionisti denunciati e multati sono di origine rietina.

In una nota l'Arma ricorda che l’esercizio della pesca nel Lago di Campotosto è regolato da un apposito disciplinare dell’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga a tutela della fauna ittica: pertanto l’attenzione al fenomeno in un’area di particolare pregio naturalistico è massima.