Accademia, Marotta striglia la Regione 

Il presidente dell’Istituto di Belle arti passa il testimone a Marinelli e chiede un contributo annuale

L’AQUILA. «Quella dell’Aquila è un’Accademia di prestigio, una delle venti esistenti in Italia e l’unica presente in Abruzzo. Per questo, sarebbe bene che la Regione contribuisse a sostenerla finanziariamente». A dirlo è stato il presidente uscente dell’Accademia di Belle arti dell’Aquila, Roberto Marotta, nel giorno del suo addio all’istituto.
Dopo due mandati consecutivi (2013-2016 e 2016-2019), Marotta ha passato il testimone a Fabrizio Marinelli, noto avvocato e professore universitario, nominato pochi giorni fa. Ieri l’ex presidente della Fondazione Carispaq ha tenuto una conferenza stampa per tracciare un bilancio di questi sei anni.
Al momento del suo insediamento, Marotta si è trovato davanti una situazione non semplice: l’Accademia era stata appena commissariata, c’erano problemi legati all’insufficienza di spazi, alla carenza di finanziamenti e anche ad alcune situazioni paradossali: «Abbiamo scoperto, per esempio, che la nostra sede (progettata da Paolo Portoghesi, ndc) non era stata mai accatastata e non aveva l’agibilità. Desidero ringraziare, per il sostegno che ci hanno garantito in questi anni, la Fondazione Carispaq, il Comune dell’Aquila, che ci ha concesso l’uso del Musp sulla Statale 80 e la Provincia, che si è fatta carico del pagamento delle utenze. Tutte spese che non avremmo potuto affrontare contando sulle nostre sole forze. L’Accademia, infatti, non riceve finanziamenti pubblici, se non un contributo ministeriale che nel 2019 è stato di 40mila euro. La sua principale fonte di entrata è costituita dalle rette che pagano gli studenti. Sarebbe giusto che la Regione riconoscesse un contributo annuale, visto che, tra le altre cose, partecipiamo attivamente a progetti di tutela del patrimonio artistico e che nel resto d’Italia tutte le Accademie ricevono dalle regioni un finanziamento».
Almeno la carenza di spazi dovrebbe essere superata a breve, grazie all’inaugurazione del nuovo padiglione da 600 metri quadrati, costruito proprio accanto alla sede attuale. «I lavori sono terminati, mancano solo le utenze. Oggi», ha ricordato Marotta, «l’Accademia conta 325 iscritti, due corsi quinquennali di restauro abilitanti alla professione, altri sei corsi 3+2 in arti visive, grafica, scultura, pittura, decorazione e scenografia, e due corsi di laurea triennale in fotografia e fumetto».
©RIPRODUZIONE RISERVATA