Ad Avezzano gli stranieri sono oltre 3mila e rappresentano l’8,53% della popolazione

Gli stranieri nella Marsica sono più di 7mila e solo ad Avezzano rappresentano 8,53per cento della popolazione. I marocchini lavorano nei campi del Fucino, i romeni e gli albanesi nell’edilizia...

Gli stranieri nella Marsica sono più di 7mila e solo ad Avezzano rappresentano 8,53per cento della popolazione. I marocchini lavorano nei campi del Fucino, i romeni e gli albanesi nell’edilizia (nella foto un cantiere) e le russe e le polacche assistono le persone anziane. Negli anni si sono radicati nel territorio, tanto che hanno luoghi di culto, negozi e spazi dove si ritrovano una volta terminato il lavoro. Ad Avezzano ci sono oltre 3mila 634 stranieri residenti, circa 3mila e 500 nel resto della Marsica. E il dato è in crescita. Dal 2014 al 2015 c’è stato un aumento del 3,91%. Un numero importante se paragonato alla percentuale di stranieri nella provincia, pari al 7,99%, o della regione Abruzzo 6,5%. Gran parte dei braccianti agricoli impegnata nelle aziende del Fucino proviene dal Medio Oriente. Non solo dal Marocco e dalla Tunisia, ma anche dal Pakistan, dall’Egitto e dalla Tunisia. Abitano per lo più tra Avezzano, Luco, Trasacco, Celano e Ortucchio e pochi hanno mogli e figli a seguito. Lavorano da marzo a ottobre e difficilmente riescono ad andare avanti nel periodo invernale anche a causa dei ritardi nell5erogazione della disoccupazione. In città e dall5altra parte della Marsica, invece, è più alta la presenza dei cittadini provenienti dall’Europa dell’Est. Ad Avezzano è cresciuto negli ultimi anni il numero di residenti romeni, polacchi e ucraini che lavora nell’edilizia. Numerosi gruppi sono anche nei paesi della Marsica occidentale come Tagliacozzo e Carsoli. Tanti sono i casi di semplici muratori che dopo aver lavorato per anni con delle ditte locali hanno fondato aziende. Il settore dell’assistenza domiciliare è quasi tutto gestito da donne dell’Est. Ci sono poi ad Avezzano anche venezuelani, cubani, americani e cinesi che lavorano nel mondo del commercio e della ristorazione. Dal 2007 a oggi gli stranieri in città sono raddoppiati passando da 2mila e 227 agli oltre 3mila e 600 di oggi.