L'AQUILA

Adesca un immigrato e gli promette sesso, poi lo sequestra e gli svuota il bancomat / VIDEO

La vittima è un operaio pakistano. Arrestati una donna e un uomo per rapina e lesioni, caccia al terzo complice 

L'AQUILA. I carabinieri del comando provinciale dell'Aquilahanno arrestato due italiani incensurati, un uomo e una donna di età compresa tra i 25 e i 35 anni, ritenuti responsabili dei reati di sequestro di persona a scopo di rapina, lesioni personali, danneggiamento e prelievo non autorizzato con carte di debito a danno di un 25enne pakistano.

Le indagini sono iniziate alla fine della scorsa estate. I militari delle stazioni carabinieri di L'Aquila e Sassa, coordinati dal comandante della Compagnia Michele Massaro, sono stati chiamati ad investigare dopo l’allarme lanciato dalla vittima del sequestro.

GUARDA IL VIDEO

Notte di violenza, le immagini delle telecamere catturano i responsabili
Due arresti dopo il sequestro di persona a L'Aquila: i locali dove è avvenuto, i prelievi al bancomat e il momento della fuga della vittima

Durante la scorsa estate il 25enne pakistano, operaio edile, era stato avvicinato per le vie cittadine dalla giovane italiana. La ragazza gli aveva prospettato la possibilità di ricevere prestazioni sessuali a pagamento, riuscendo nel frattempo a carpire notizie sullo straniero, tra cui il fatto che avrebbe ricevuto l’accredito dello stipendio pochi giorni dopo.

Nei giorni successivi la donna ha invitato il giovane a raggiungerlo all’interno di un’abitazione in un quartiere periferico della città. Durante l’incontro hanno fatto irruzione due uomini, complici della ragazza, che dopo aver immobilizzato l’uomo, lo hanno sottoposto a minacce e percosse. Gli hanno preso i documenti e  distrutto il suo cellulare per impedirgli di chiedere soccorsi, quindi gli hanno anche sottratto il denaro contante e una carta bancomat, facendosi rivelare il codice pin, minacciandolo con un machete.

Mentre uno degli uomini restava a guardia del pakistano, l’altro e la donna hanno prelevato più denaro possibile da vari sportelli della città, raggiungendo il massimale consentito nella giornata.

I tre sequestratori avevano progettato di tenere sotto custodia l'operaio fino al giorno dopo, in modo da poter ritirare altro contante dagli sportelli bancomat. Nel corso della nottata, però, il giovane pakistano, approfittando di una distrazione dei suoi sequestratori, è riuscito a fuggire in strada chiedendo aiuto e richiamando così l’attenzione di alcuni vicini, che hanno allertato il 112. A quel punto i sequestratori si sono allontanati in fretta. I carabinieri, intervenuti sul luogo poco dopo, hanno soccorso la vittima che ha riportato un trauma cranico e ferite lacero contuse.

In poco tempo sono stati quindi identificati due responsabili del sequestro. È inoltre emerso che oltre a ritirare i contanti, i sequestratori avevano anche eseguito dei pagamenti in diversi esercizi commerciali della città. I due sono stati sottoposti ai domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Le indagini  proseguono per arrivare all’esatta identificazione del terzo indagato che ha concorso nei reati perseguiti.