Al Parco del Castello tributo di Del Vecchio a Denni, Noemi e Ale 

Lo scomparso Zuccon era uno dei migliori chitarristi in città  Se n’è andato 10 anni fa, giovedì il ricordo dei Lavori in Corso

L’AQUILA. «E da qui... non arrivano gli angeli con le lucciole e le cicale». Le parole di Vasco si sovrappongono a un arpeggio di quelli che ti restano addosso. Come quegli assoli di cui era capace Denni Zuccon, uno dei chitarristi migliori che L’Aquila ricordi. Dieci anni fa, fu trovato privo di vita in una casa nei pressi di Fidenza (Parma) dove viveva, ospite di una famiglia che lo aveva accolto dopo il terremoto. In tributo alla sua arte – che lo ha portato a collaborazioni importanti come il cantautore Sergio Caputo, il chitarrista Stefano Stanlio, e workshop con artisti internazionali come Pat Metheny – il cantautore aquilano Diego Del Vecchio ha riunito alcune formazioni con cui Denni ha militato. Il risultato lo si vedrà giovedì, alle 21, al Parco del Castello. L’iniziativa vedrà il ritorno sul palco del gruppo musicale Lavori in Corso, in cui Denni suonava come solista, dopo quasi 25 anni di inattività. «Siamo emozionatissimi di tornare sul palco a suonare brani di artisti che hanno fatto la storia della canzone d’autore italiana, come Guccini, De André, De Gregori, o con gruppi come gli Stadio», ha detto Del Vecchio ai microfoni di Radio L'Aquila 1, intervistato da Vanni Biordi. «Con noi ci saranno i musicisti storici, come il batterista William Rancitelli e Luca Taralli, e membri aggiunti come Marcello Bernardi». Per l’occasione, si esibiranno anche gli Sugar Mice, formazione in cui hanno militato anche Osvaldo Zetti e Pierluigi Felix. In apertura, amici e appassionati di vecchia data, come Barbara Bologna, Piero Pozzi, Stefano Millimaggi, Giampaolo Biondi, Giuliano Molinari, Nino Maurizi e le formazioni Yawp e Top of the Rock (Ilaria Micari, Angelo Bernardi, Enrico Tiberi), con classici hard rock in versione acustica. «La serata vuole anche essere un omaggio a tanti sogni spezzati in quell'anno terribile per la nostra città», ha detto ancora Del Vecchio. «Penso ad Alessandra Cora e al suo talento canoro oppure a Noemi Tiberio, regista e autrice teatrale, entrambe scomparse la notte del Sei aprile». Proprio alla Tiberio, lo scorso 2 febbraio, era stata dedicata una serata omaggio all’Auditorium del Parco del Castello.
AMBULANCE SONGS. La libreria Polarville in via Castello ospita oggi (ore 18.30) la presentazione di “Ambulance Songs – Non dimenticare le canzoni che ti hanno salvato la vita”, un volume che si presenta come atto d’amore e devozione nei confronti della musica e del potere salvifico delle canzoni, edito da Arcana Edizioni a marzo 2019. Un libro commosso per «non dimenticare le canzoni che ti hanno salvato la vita» e per un’erotica della musica, che deponga le ostilità dell’interpretazione in favore del sentimento poetico verso le canzoni. Gli autori, Luca Buonaguidi e Salvatore Setola, propongono narrazioni inconsuete rispetto ai classici registri della critica, prediligendo di brano in brano uno stile emotivo, intimo e in consonanza poetica con lo spirito dei diversi brani scelti e in cui poesia e prosa si affiancano in interazione semantica reciproca, per raccontare i due emisferi dell’ascolto nell’attimo esatto della scossa sismica prodotta dalla musica nell’anima di un appassionato. Si va dai Nirvana di Serve The Servants, al Nick Drake di Things Behind The Sun, dai Dirty Three di I offered It Up To The Stars and The Night Sky agli Who di Baba O’ Riley, passando naturalmente per gli Smiths, in questo caso quelli di Please, Please, Please, Let Me Get What I Want. Con Buonaguidi dialogherà il giornalista Roberto Ciuffini.
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