Controlli del Nas a Ofena. La struttura ospitava abusivamente anche persone non autosufficienti

Anziani a rischio legionella

Il batterio rilevato nella Casa di riposo dei discepoli

ilcentro Extra - Il giornale in edicola
OFENA. Acqua contaminata dalla «legionella». E’ accaduto a Ofena, nella «casa di riposo dei discepoli» dove, al termine di una serie accertamenti condotti dai carabinieri del Nas di Pescara, è scattato il sequestro preventivo di parte della struttura.

Il responsabile della struttura, gestita da alcuni anni dalla società Ponderosa sas, è stato denunciato per non aver bonificato l’impianto idrico ma anche per aver «ospitato» nella struttura, sprovvista delle necessarie autorizzazioni, alcuni anziani non autosufficienti senza che fosse garantita loro un’adeguata assistenza medica e sanitaria. Si tratta di sei disabili già trasferiti in Rsa. Gli altri ospiti, oltre una ventina, sono rimasti nella struttura, dove vivono tuttora anche alcuni parroci. Il provvedimento, emesso dal Gip dell’Aquila, è arrivato al termine di una serie di controlli avviati tempo fa sulla scorta di alcune segnalazioni.

Da una recente ispezione e dai prelievi d’acqua effettuati è, però, rispuntata fuori la presenza di un focolaio di legionella da lavabi e docce di un bagno di uso comune. Come dire che in quella parte dello stabile la bonifica non era stata attuata correttamente. Insomma, secondo il Nas, «il legale responsabile della struttura, il 62enne L.F., non aveva posto in essere rimedi adeguati, volti ad eliminare il pericolo per gli ospiti di contrarre la patologia della legionellosi. Il tutto considerato che le diverse procedure adottate per la sanificazione dell’impianto idrico non avevano garantito affatto la soluzione del problema». Una situazione anche ora monitorata dal Dipartimento di prevenzione della Asl, il quale ha vietato l’uso dell’acqua in una piccola porzione dell’edificio fino a quando non sarà eseguita la bonifica.

Nel corso dell’ispezione del Nas non sono state, comunque, riscontrate situazioni di rilievo dal punto di vista igienico-sanitario e strutturale. Ma è stato accertato che all’interno della struttura erano ospitati abusivamente anziani affetti da gravi patologie. Il tutto senza garantire loro adeguata cura e l’assistenza medico-sanitaria. Da qui la denuncia a carico del legale responsabile «per aver omesso, per colpa, di adottare la sanificazione dell’impianto idrico, nonché per abbandono di persone incapaci». Per il sindaco di Ofena, Anna Rita Coletti, la situazione della casa di riposo è sotto controllo. «E’ stato disposto il trasferimento delle sei persone non autosufficienti in accordo con Asl e famiglie. Per gli altri anziani non ci sono problemi visto che quel bagno «incriminato» è stato chiuso in attesa della bonifica».