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Apicoltura, corso formativo riservato a trenta veterinari

L’AQUILA. Lezioni in aula, ma anche all’aperto, a contatto con gli alveari, per capire sul campo la gestione di un allevamento per la produzione di miele – e non solo – e rendersi conto di come si...

L’AQUILA. Lezioni in aula, ma anche all’aperto, a contatto con gli alveari, per capire sul campo la gestione di un allevamento per la produzione di miele – e non solo – e rendersi conto di come si applicano le norme del settore apicoltura. Sarà questo l’approccio didattico adottato nell’ambito del corso di formazione, articolato in 3 giornate, che si terrà all’ospedale “San Salvatore” domani (dalle 8,30) e, successivamente, il 17 e 18 marzo nella stessa sede.

Al ciclo di formazione, dal titolo: “Nozioni di aggiornamento nel settore apicoltura”, organizzato dall’Unità operativa fauna selvatica Asl, parteciperanno 30 veterinari, provenienti anche da fuori provincia (Pescara e Teramo) nonché da regioni vicine (Lazio). «I partecipanti», informa l’Asl, «apprenderanno direttamente con una visita in apiario, sistema, gestione, organizzazione e criteri di conduzione di un’attività di allevamento. I veterinari, oltre alle nozioni insegnate a tavolino, riempiranno così il loro bagaglio professionale con una preziosa lezione live. L’esperienza didattica sarà un passaggio importante nell’arricchimento del repertorio professionale, ai fini dello svolgimento di un lavoro che porterà i veterinari, sia come dipendenti Asl sia come libero-professionisti, a garantire un’adeguata profilassi (difesa degli alveari dalle malattie) e a tutelare la sicurezza alimentare dei prodotti (miele, polline, propoli, pappa reale) sulla nostra tavola. Il gruppo dei 30 allievi veterinari sarà guidato da un docente di rango, il professor Pierantonio Belletti, dell’Università di Udine. L’originale e istruttiva esercitazione, tra ronzii di api in sottofondo, arnie e maschere di protezione sul viso, rientra nell’ambito dell’iniziativa promossa da Massimo Ciuffetelli, direttore del servizio fauna selvatica».

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