Area commerciale, sale la protesta 

Rilancio zona ovest con supermercato e parcheggi. Il Passo possibile: mancano visione e programmazione

L’AQUILA. Un nuovo supermercato e un parcheggio da 4mila metri quadri con relative modifiche alla viabilità. Quella che per l’amministrazione rappresenta la chiave di volta della riqualificazione della zona ovest dell’Aquila, già deliberata due giorni fa in consiglio comunale, diventa però terreno fertile di polemiche. Dopo le critiche di Pd e L’Aquila coraggiosa, ecco infatti anche quelle degli esponenti del Passo possibile (Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia e Alessandro Tomassoni), che in una nota rincarano la dose. «Le legittime richieste di chi sul nostro territorio fa impresa non sembrano coincidere con una visione complessiva e con una programmazione strategica, parametri fondamentali in una realtà come la nostra che, anche nell’ambito del commercio, sta cercando faticosamente la definitiva rinascita. È solo dal confronto tra il documento d’indirizzo e le plurime proposte di variante, prese nel loro complesso» spiegano i consiglieri di minoranza, «che si può avere la certezza di determinare o meno l’esistenza del sempre richiamato interesse pubblico». Il Passo Possibile, rimarca così «la riflessione sull’incongruenza procedurale tra le legittime richieste del privato slegate da una programmazione e da una visione futura di città che l’amministrazione Biondi certifica di non avere».
Sul punto è già stata intanto inoltrata una richiesta di seconda commissione da parte del consigliere dell’Aquila nuova, Paolo Romano, astenutosi in sede di votazione in quanto «la riqualificazione di quell’area va sicuramente affrontata per il bene di chi ci vive e dei tanti pendolari. Purché le cose però si facciano con la dovuta programmazione». (t.d.b.)