Assalto Diaz, condannato Gava

Capo della Mobile accusato di aver redatto falso verbale. Tre anni e 8 mesi per falso, di cui 3 assorbiti dall'indulto

L'AQUILA. Tre anni e 8 mesi per falso, di cui 3 assorbiti dall'indulto. Prima assolto e poi condannato, anche il capo della squadra Mobile dell'Aquila Salvatore Gava paga per i fatti legati alla «macelleria messicana» della scuola Diaz di Genova.

LA CONDANNA.
Il vice questore, dirigente della squadra Mobile e strettissimo collaboratore del questore Stefano Cecere, è stato condannato per il reato di falso dalla terza sezione della Corte d'Appello di Genova e interdetto per 5 anni dai pubblici uffici. Dovrà pagare le spese processuali, risarcire i danni alle parti civili e all'associazione Giuristi democratici di Genova. La sentenza (del 18 maggio) ha fatto clamore, visto che ha riformato il pronunciamento di primo grado sulla sanguinosa irruzione del 2001 nella scuola dove dormivano esponenti No Global che stavano partecipando alle manifestazioni anti-G8. Alcuni dei reati per i quali Gava era imputato (inizialmente si erano ipotizzati, in concorso, anche la perquisizione arbitraria, il danneggiamento e le lesioni) sono stati dichiarati estinti per prescrizione. Per uno dei capi d'imputazione c'è stata assoluzione. Resta in piedi il falso verbale d'arresto per 93 persone (con perquisizione, ritrovamento e sequestro di alcune bottiglie molotov che, in realtà, erano state trovate altrove, e non nella scuola), che Gava ha sottoscritto, ma senza aver partecipato materialmente all'irruzione.

NIENTE SOSPENSIONE. Per ora, tutti i dirigenti e funzionari della polizia condannati resteranno al loro posto. Prima il ministro dell'Interno Roberto Maroni e poi il capo della polizia Antonio Manganelli hanno ricordato il principio della presunzione d'innocenza fino al pronunciamento della sentenza definitiva. «Nessun provvedimento amministrativo prima della Cassazione». L'ex capo della polizia Gianni De Gennaro è tornato in tribunale per difendersi dall'accusa di istigazione alla falsa testimonianza: avrebbe suggerito al questore di Genova di cambiare versione sul blitz.  

NESSUN COMMENTO.
Il capo della Mobile, in questi giorni fuori città per un breve periodo di ferie, contattato dal Centro, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

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