Barche incustodite scatta la rimozione

Scanno, primi provvedimenti per sette natanti abbandonati Il sindaco: puntiamo alla sicurezza e al decoro del lago

SCANNO. Scatta la rimozione delle barche abbandonate sulle rive del lago di Scanno. Sono risultati ben sette i natanti incustoditi e privi di autorizzazione comunale dopo i controlli effettuati dai vigili urbani a seguito dell'ordinanza emessa dal sindaco Patrizio Giammarco per tutelare un bene di grande valenza ambientale e naturalistica come il lago.

A seguito del sopralluogo effettuato dalle guardie municipali, è emerso che alcune imbarcazioni erano senza regolare autorizzazione comunale e lasciate in stato di abbandono lungo le sponde del bacino naturale. Per molte altre barche calate in acqua non è stato invece possibile procedere ad alcuna identificazione in quanto mancanti del numero di autorizzazione assegnato ma non esposto come prevede espressamente il regolamento comunale.

« Tutti i natanti individuati dagli agenti di Polizia municipale privi di autorizzazione nei prossimi giorni dovranno mettersi in regola», spiega il primo cittadino, «dal momento che è urgente e necessario garantire la pubblica incolumità ma soprattutto la giusta decenza di un grande patrimonio come il lago».

L'esito degli interventi di rimozione delle barche abbandonate o piazzate prepotentemente sulle sponde del bacino scannese è molto atteso anche dai turisti, che hanno elogiato l'iniziativa dell'amministrazione municipale al fine di restituire ordine lungo l'arenile che in alcuni punti risulta inaccessibile per la presenza di sterpaglie e imbarcazioni. Una copia dell’ordinanza è stata affissa in molte aree di passeggio a ridosso del lago per garantire la massima informazione sul provvedimento. Una misura tesa a incoraggiare il rispetto delle regole e dell’ambiente, eliminando tutto ciò che rappresenta un ostacolo anche alle operazioni di pulizia dell’arenile.

In tutto sono stati censiti almeno 20-25 natanti abbandonati. «Dispiace solo che questa operazione non si sia potuta compiere d'intesa con il sindaco di Villalago», aggiunge il sindaco Giammarco, «dal momento che una parte del lago è sul territorio del Comune di Villalago».

Per le violazioni all'ordinanza del sindaco e ai regolamenti comunali e provinciali è stata decisa una sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro, sanzionabile sia da parte dei vigili urbani che dalla Forestale e dai carabinieri.

Nei prossimi giorni seguirà un nuovo sopralluogo da parte degli agenti di Polizia municipale di Scanno e tutti i natanti che non dovessero esporre il numero di autorizzazione rilasciato saranno rimossi a cure e spese dei proprietari.

Le imbarcazioni abbandonate verranno invece spostate nel magazzini comunale e custodite per 30 giorni prima di essere smaltite o vendute all'asta.

Massimiliano Lavillotti

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