Baristi e ristoratori senza tavoli all’aperto Pratiche bloccate

Ritardi negli uffici comunali, la prima grana della giunta L’assessore La Civita: «Siamo alla ricerca di soluzioni»

SULMONA. Non è più tempo di proclami. L’estate avanza e i permessi su tavolini e strutture esterne dei locali tardano ad arrivare.

Il primo problema che la nuova giunta guidata dal sindaco Annamaria Casini deve affrontare. Perché sono decine le pratiche per l’occupazione di suolo pubblico rimaste inevase. Con l’impossibilità, da parte dei ristoratori o dei proprietari di bar, di installare dehors, tavolini e sedie all’esterno dei loro locali.

Proprio in queste ore l’assessore alle Attività produttive, Cristian La Civita, incontrerà i responsabili degli uffici comunali per capire qual è l’intoppo che da mesi ha bloccato le pratiche.

«Il nostro intento è quello di avviare un gruppo di intervento che individui il problema e lo risolva nell’immediato», afferma La Civita, «per garantire la stagione estiva ai ristoratori e per tenere una linea che valga anche per il futuro, in modo da non dover ricominciare ogni anno da capo».

Alla base dei ritardi, che hanno accumulato le richieste arrivate in Comune ad aprile, ci sarebbe il passaggio di competenze fra un ufficio e l’altro di palazzo San Francesco. «Purtroppo la doppia competenza su questo determinato permesso sta generando ritardi eccessivi», aggiunge La Civita, «il nostro intento è quello di capire che cosa non va per dare delle direttive agli uffici ed evitare che gli imprenditori si trovino ad aspettare più di due mesi. Del resto, siamo a fine giugno e non avrebbe senso farli aspettare ancora».

Intanto, anche il gruppo “Noi con Salvini” raccoglie questa difficoltà annosa dei ristoratori e invita la neo amministrazione a intervenire quanto prima.

«Questa situazione rappresenta un danno non solo per gli esercenti e per il turismo ma anche per le casse comunali visti i mancati introiti derivanti da questi ritardi», spiegano gli attivisti del gruppo “Noi con Salvini Sulmona”, «invitiamo la nuova amministrazione comunale a porre immediato rimedio a questa situazione, interessando anche la Corte dei conti per il danno subìto dal Comune di Sulmona».

Prima delle elezioni era intervenuto Claudio Mariotti, presidente di Ascomfidi-Ascom Servizi, per lamentare i ritardi nella concessione di occupazione di suolo pubblico e sollecitare interventi mirati da parte del Comune. «È inaccettabile attendere oltre due mesi», incalza Mariotti, «per ottenere la concessione per l’occupazione di suolo pubblico, presupposto fondamentale per alcuni locali per lavorare in estate. Ci risulta che alcuni titolari hanno presentato richiesta in Comune ad aprile».

Un primo banco di prova delicato, dunque, attende la neo amministrazione Casini. «Sono assessore da un giorno, ma col sindaco abbiamo già affrontato la questione», chiosa La Civita. Ciò che ad estate in corso si augurano gli imprenditori della città.

Federica Pantano

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