Buche, il disastro in strada

Ecco la mappa dei disagi, il Comune corre ai ripari

AVEZZANO. In viaggio per i quartieri di Avezzano alla scoperta di strade rappezzate e marciapiedi impercorribili. In ogni zona non mancano vie con il manto stradale dissestato. Un'immagine rimane impressa: quella di una città con la veste piena di rattoppi, che inizia a mostrare chiaramente i segni dell'età.

In alcuni punti stanno cedendo anche gli attraversamenti pedonali, realizzati pochi anni fa con i sampietrini. Il Comunale ha in bilancio circa 400mila euro destinati alla manutenzione straordinaria delle strade di Avezzano e delle frazioni. Ci sono tratti che richiederebbero un vero e proprio lifting. L'elenco di quelli rovinati sarebbe lungo. Segnaliamo, su sollecitazione dei lettori, alcune situazioni critiche. Via Cavalieri di Vittorio Veneto. Qui il dissesto appare evidente nei pressi dell'Inps e del teatro comunale. Non va meglio in via L'Aquila e via don Minzoni. Tutto bene, invece, lungo il quadrilatero, tranne il tratto centrale di via XX Settembre, bucherellato come un colabrodo. Al centro, via Vittorio Veneto è fra le più malmesse. Nella zona dei frati cappuccini «spicca» via Salvatore Di Giacomo, piena di buche che quando piove si riempiono d'acqua. Nel quartiere di Borgo Angizia, oltre alla via omonima, non mancano le strade sconnesse. All'elenco si aggiunge via San Francesco. Al Cupello, via Sirente è fra le più disastrate. In questo quartiere ci sono anche dei marciapiedi in cattive condizioni. Marciapiedi addirittura polverizzati nella parte sud di via Garibaldi. Sempre in via Garibaldi, quelli in porfido, realizzati solo pochi anni fa, sono in parte sconnessi. Stessa sorte per altri in via Corradini. Rovinato il manto stradale di via Sant'Andrea e via Buonarroti a Caruscino.

«Sono stati stanziati», annuncia l'assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Bianchini, «circa 400mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade di città e frazioni. Vorremmo dare la priorità a queste ultime. Il centro è in condizioni migliori. Speriamo di cominciare i lavori a settembre, terminate le ferie. I tecnici stanno effettuando delle verifiche per individuare le zone dove gli interventi sono più urgenti. La nostra, pur essendo un'amministrazione virtuosa, non può utilizzare al meglio le risorse che sono nel cassetto perché il patto di stabilità non consente di spendere più di tanto».

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