Campo Felice, rifiuti e degrado nel parcheggio

Alcuni operatori fanno appello al Comune di Rocca di Cambio: va ripulito La protesta nell’imminenza dell’avvio della manifestazione internazionale

L’AQUILA. Degrado e sporcizia nel parcheggio di Campo Felice, a ridosso degli impianti sciistici. A denunciare l’annosa situazione è un gruppo di noleggiatori di sci e attrezzature sportive, che fino allo scorso anno operava nel piazzale più grande della stazione invernale, proprio di fronte alle piste.

A pochi giorni dall’inizio dei mondiali studenteschi di sci, i noleggiatori invitano il Comune di Rocca di Cambio «a restituire all’intera zona un aspetto decoroso. Siamo alla vigilia di un appuntamento sportivo di grande rilievo», affermano, «ma la situazione in cui versa il piazzale di sosta è scandalosa. A fronte di 6mila euro di tassa di occupazione di suolo pubblico, che viene richiesta a ciascun commerciante per un periodo di soli tre mesi, l’amministrazione comunale di Rocca di Cambio non offre alcun servizio: non abbiamo energia elettrica, né bagni pubblici. Tantomeno possiamo usufruire di cassonetti per raccogliere l’immondizia, che i turisti lasciano un po’ ovunque».

Sacchi della spazzatura gettati dappertutto, buste aperte, rifiuti sparsi tra le auto e le postazioni dei noleggiatori. È lo “spettacolo” che si presenta davanti agli occhi degli sciatori che affollano le piste di Campo Felice.

«Invitiamo il Comune di Rocca di Cambio a provvedere alla pulizia del parcheggio e di tutta la zona vicina alle piste», affermano i noleggiatori, «non solo in vista dei campionati mondiali studenteschi di sci, a cui parteciperanno circa 500 atleti e migliaia di spettatori, ma come prassi consueta, visto che siamo nel cuore del Parco Sirente-Velino».

I commercianti lamentano anche la decisione del Comune, che definiscono «penalizzante», di spostare da quest’anno le loro postazioni dal parcheggio più grande di Campo Felice, posizionato di fronte alle piste da sci, in una piazzola di sosta più piccola e poco visibile.

«Da quando ci è stata assegnata la nuova postazione, scomoda e lontana dal parcheggio principale dove affluiscono gli sciatori, gli introiti sono diminuiti di molto», concludono. «Il tutto a vantaggio dei noleggiatori che operano stabilmente all’interno delle strutture in legno posizionate alla base degli impianti. Paghiamo fior di tasse al Comune senza alcun servizio».

Monica Pelliccione

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