cultura e tradizioni

Canto a braccio, aquilani sugli scudi

Successo per la rassegna di poesia estemporanea a Bacugno

POSTA. I maghi della poesia estemporanea dell’Aquilano si sono fatti valere in occasione della 26ª edizione della rassegna di canto a braccio che si è tenuta a Bacugno, frazione di Posta, oggi provincia di Rieti ma fino al 1927 provincia dell’Aquila. Per una sera i versi in ottava rima, il suono delle ciaramelle e degli organetti, ad accompagnare le terzine e le quartine, e la chitarra per il gran finale con gli stornelli hanno abbattuto i confini rendendo tutti un’unica entità nel segno delle comuni radici. Improvvisatori in ottava rima provenienti da Lazio, Toscana e Abruzzo si sono dati battaglia per oltre 4 ore. Le «sfide» hanno visto impegnati Berardino Perilli, il poeta-pastore di Campotosto, decano dei poeti a braccio e Marcello Patrizi di Montereale. Sul palco anche Dante Valentini e Pietro De Acutis di Bacugno, Alessio Runci di Terzone di Leonessa, Paolo Santini di Favischio di Posta, Francesco Marconi di Scansano di Sopra di Cittareale, Niccolino Grassi di Massa Marittima ed Emilio Meliani di Pontedera (Pisa).(e.n.)

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