Riesplode la protesta vista l’emergenza penitenziari in Italia, interviene l’Ordine degli avvocati

Carcere nuovo ma chiuso

Lavori ultimati, la riapertura slitta ormai da un anno

AVEZZANO. I penitenziari scoppiano e i detenuti sono ammassati nelle celle. Ma ad Avezzano c’è un carcere nuovo e moderno, ancora chiuso. L’apertura dopo i lavori di ristrutturazione doveva avvenire più di un anno fa. Invece niente. Gli avvocati del Foro marsicano sono sul piede di guerra. Si ipotizza una riapertura ad aprile, ma dal Provveditorato ancora non ci sono conferme.

LE PROTESTE. Da settimane si parla di eccessivo affollamento delle carceri italiane, di celle nate per ospitare tre persone e invece trasformate in camerate da sei o otto posti. Così da Avezzano si leva la protesta degli avvocati, che da anni attendono la riapertura della struttura in via San Francesco.

IL CARCERE. In città c’è infatti il carcere di San Nicola completamente ristrutturato, all’interno del quale ci sono già dei dipendenti al lavoro, con più di 40 celle spaziose e fornite di servizi interni con doccia. Secondo i piani del ministero, doveva riaprire all’inizio del 2009. Il termine dei lavori previsto dall’appalto era fissato al 31 gennaio dello scorso anno. Ad assicurarne la riapertura era stato anche il Comune, in contatto con il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Abruzzo e Molise.

LA STORIA. Il decreto del ministro della Giustizia del 13 febbraio 2006 aveva stabilito la chiusura provvisoria della casa circondariale di Avezzano «considerate le precarie condizioni igieniche e strutturali dell’edificio» che pregiudicavano la sicurezza degli operatori e dei detenuti. Per gli interventi di adeguamento è stato stanziato un milione e mezzo di euro. I lavori sono iniziati alla fine del 2007, ma già a ottobre 2006 scattò addirittura lo sciopero della fame per gli agenti della polizia penitenziaria preoccupati per i risvolti causati dalla chiusura. Ci furono numerosi sit-in davanti all’istituto.

L’INCONTRO. A chiedere chiarimenti è anche il presidente dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Colucci, che nei prossimi giorni incontrerà il procuratore della Repubblica di Avezzano, Vincenzo Barbieri, e il presidente del tribunale, Giovanni Garofoli. «Oltre ad affrontare tutte le altre questioni che riguardano la giustizia sul territorio marsicano», ha spiegato Colucci, «cercheremo di capire anche la situazione del carcere di San Nicola». L’incontro è previsto la prossima settimana.

UN CARCERE-BIS. Ad Avezzano è prevista anche la realizzazione di un nuovo carcere. La struttura dovrebbe sorgere nella zona nord della città, nell’area compresa tra la caserma dei vigili del fuoco e l’ospedale. Ma l’idea non è vista di buon occhio dai residenti della zona.