Cassa integrazione per 16 operai ex Otefal 

La misura scatterà lunedì per 13 settimane. Entro settembre attesi sviluppi per la vicenda degli ex ricercatori Intecs

L’AQUILA. Dopo la pausa estiva ripartono le vertenze sindacali ancora aperte. E c’è subito la richiesta di cassa integrazione per 16 operai dell’Altek di Bazzano, ex Otefal, che si occupa della produzione di laminati. Intanto, si attendono entro settembre sviluppi per la vicenda degli ex ricercatori della Intecs, la cui ricollocazione è legata al progetto con la Thales Alenia Space e la neonata Forender 24, che si sta portando avanti con la supervisione della Regione. I sindacati sono in attesa anche del piano industriale dell’Accord Phoenix, che a luglio ha annunciato la possibilità di nuove assunzioni.
ALTEK. Il sito industriale di Bazzano, nato sotto l’insegna Otefal , passato in mano siriana e poi rilevato dall’Ala, attualmente è gestito dalla Altek di Milano. Finita l’era della famiglia Pozzoli, i 170 lavoratori sono diventati 60 e da lunedì, per 16 di loro, scatterà la cassa integrazione a zero ore per 13 settimane. La richiesta è stata inoltrata dall’azienda ai sindacati, che hanno sollecitato un immediato incontro: «È da tempo che aspettiamo di incontrare la società che ha preso in affitto lo stabilimento», spiega Clara Ciuca della Uilm, «visto che, dopo l’acquisizione della certificazione Aia, l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Regione, si era parlato di un ampliamento del sito, con la creazione di nuova occupazione. Il confronto finora non c’è stato e adesso è arrivata la notizia del ricorso alla cassa integrazione a zero ore, motivato con una generica carenza di lavoro e ordini. Il provvedimento interessa 16 operai, dal 16 settembre al 14 dicembre. Una situazione che ci allarma e della quale vogliamo discutere con l’azienda. Soprattutto perché ci sono ancora lavoratori da reintegrare, che ormai hanno perso gli ammortizzatori sociali, e del piano di investimenti e sviluppo risalente al 2018 non si è saputo più nulla».
INTECS. Lo scorso 31 luglio l’assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo aveva rassicurato gli ex ricercatori aquilani licenziati da Intecs, dopo l’incontro a Roma con l’amministratore delegato di Thales Alenia Space Donato Amoroso: era stata avviata la verifica dei curricula dei lavoratori, nell’ambito del progetto ItalGovSatCom, a cui partecipa la Forender 24 del Tecnopolo d’Abruzzo, che dovrebbe ricollocare una parte dei 65 ricercatori, offrendo poi servizi a Thales. Gli incontri con Forender 24 sono stati fissati per questo mese.
ACCORD PHOENIX. Durante l’ultimo incontro con la stampa, a inizio estate, in occasione della firma di un accordo quadro con l’Università, il presidente dell’Accord Piercarlo Valtorta aveva manifestato ottimismo sui risvolti della vicenda giudiziaria ancora in corso e sulla ripresa a settembre del piano di assunzioni, che punta a 76 unità rispetto alle attuali 56. Anche in questo caso, i sindacati auspicano a breve un incontro.
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