Serie B

Pescara-Reggiana, Gorgone gioisce sugli spalti «In corsa per la salvezza»

21 Dicembre 2025

Il tecnico squalificato segue la gara in tribuna: «Vittoria dedicata ai nostri tifosi». Il patron Sebastiani esulta: «Tre punti meritati, questo Pescara non molla mai»

PESCARA. “Grandi corridori di corse in salita, che alzavano la testa dal manubrio per vedere se fosse finita". La canzone Naviganti di Ivano Fossati, ci viene in soccorso per descrivere la corsa a perdifiato della squadra biancazzurra, ieri sera in campo con una divisa rosso pompeiano dai rimandi natalizi. I due squalificati del Pescara, il ds Foggia e l’allenatore Gorgone, una volta arrivati allo stadio a bordo del pullman, si sono rifugiati in uno dei box accanto alla tribuna stampa. E il tecnico della Reggiana, Davide Dionigi, ha voluto raggiungerli facendosi espellere dopo venti minuti.

In sala stampa ci si aspettava il vice Emiliano Testini e, invece, un po’ a sorpresa è arrivato il tecnico Giorgio Gorgone: «Oggi è stata la quinta buona prestazione da parte nostra e credo che avremmo potuto raccogliere qualche punto in più». Si è visto un Pescara reattivo e determinato: «Sì e non era semplice perché la Reggiana era molto bassa e compatta, pronta a ripartire velocemente. La nostra è stata una partita di sacrificio, di potenza e di grande energia fisica. Sono contento non solo per noi ma anche per il popolo di Pescara che aveva bisogno di entusiasmo per accompagnarci».

Una boccata di ossigeno? «Ho sempre creduto che potessimo rientrare in pista per giocarci sino in fondo le nostre possibilità». Meglio seguire la partita dalla tribuna? «Sinceramente, a volte preferirei stare in tribuna, perchè la partita si vede meglio e non si discute con l’arbitro», scherza Gorgone. Olzer meglio da mezzala o più vicino alla porta? «Può crescere ancora e può ricoprire diversi ruoli». Cos'è cambiato nell'ultimo mese e mezzo? «Questa squadra ha bisogno di un obiettivo comune. Vanno messi da parte i personalismi e se stiamo crescendo lo dobbiamo anche ai ragazzi che non stanno giocando ma che si allenano benissimo».

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, stavolta può sorridere: «Sembrava un’altra di quelle partite in cui aspetti una vittoria che non arriva, ma abbiamo meritato i tre punti per tutto quello che abbiamo creato e anche sbagliato». Quali sono gli ingredienti di questo successo? «Credo la compattezza, la voglia di vincere la partita a tutti i costi. Dopo aver subito il pareggio siamo ripartiti immediatamente e questi dettagli sono essenziali per chi sa di dover lottare ogni domenica per potersi salvare». È cambiata anche la mentalità? «Lo spirito del nostro gruppo è quello di pensare positivo anche nei momenti difficili ed è un atteggiamento che i ragazzi hanno acquisito negli anni e coinvolge anche i nuovi arrivati». Quanto conta l'apporto del pubblico? «Per condurre la nave in porto bisogna remare tutti nella stessa direzione e il contributo del pubblico è fondamentale. Il tifoso pescarese sta dimostrando una grande maturità», ha concluso il patron del Delfino.

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