Castagneti minacciati da un parassita: «La Regione ci aiuti» 

Focolaio scoperto a Canistro, l’associazione teme per i raccolti Chiesto l’intervento degli esperti per arginare il fenomeno

CANISTRO. Un fungo ha aggredito alcuni alberi di castagno facendoli ammalare e mettendo a rischio il raccolto della pregiata castagna Roscetta della Valle Roveto. Al fine di stroncare il problema sul nascere, il presidente dell’Associazione castanicoltori della Valle Roveto, Sergio Natalia, ha inviato una lettera alla Regione Abruzzo per richiedere un sopralluogo da parte di esperti prima che il fungo possa diffondersi.
La malattia riscontrata si chiama «mal dell’inchiostro». Si tratta di una patologia del castagno causata da un fungo che si manifesta con l’annerimento delle radici e la comparsa di macchie scure simili a lingue di fuoco sui tessuti. È considerata la malattia più grave del castagno che «appare con un languore generale della pianta, l’ingiallimento e il seccume delle foglie e dei rametti terminali. Il fungo può diffondersi in vari modi: con l’azione degli animali selvatici che possono fare da veicolo o attraverso le ruote delle macchine che traversano i boschi.
Già due anni fa l’Associazione castanicoltori informò la Regione Abruzzo di un focolaio di mal dell’inchiostro che all’epoca si era manifestato nei boschi di Civitella Roveto. Focolaio che per fortuna restò contenuto anche grazie all’intervento di tecnici specializzati inviati dalla Regione.
«Il nostro socio, il generale Mauro Rai, ci ha segnalato la presenza nel suo castagneto in località Cotardo a Canistro della presenza di fenomeni di marciume», scrive Natalia alla direttrice del Dipartimento agricoltura, Elena Sico, e alla dirigente del Servizio di supporto specialistico all’agricoltura, Antonella Gabini, «dal sopralluogo effettuato dall’Associazione castanicoltori della Valle Roveto si è accertato che alcune piante di castagno sono state attaccate dal mal dell'inchiostro. Purtroppo il parassita è penetrato nelle radici causandone il marciume sia alle radici che nella parte basale del fusto. Tutta la pianta e la parte della chioma è in fase di seccume. Negli ultimi mesi», aggiunge il presidente Natalia «anche altri soci hanno rilevato un’accentuazione del fenomeno dell’essiccamento delle piante di castagno nei boschi dei diversi comuni rovetani. Il cosiddetto mal dell'inchiostro, causato probabilmente dal Phytophthora Cambivora, è in fase di recrudescenza. Alla luce di tale nuova pericolosa emergenza, che rischia di compromettere l’intero comparto castanicolo rovetano, l’Associazione castanicoltori chiede al Servizio fitosanitario regionale di poter intervenire, in tempi brevi, per limitarne la diffusione», conclude Natalia.
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