Cavalla allatta un cucciolo di cervo

Il cerbiatto è nato da pochi giorni. Autista ferma il bus e fa osservare la scena ai viaggiatori, In primavera le strade del Parco nazionale d'Abruzzo sono piene di ciccioli partoriti negli orti, nei prati, sulle strade

VILLETTA BARREA. Nei giorni scorsi un inconsueto allattamento ha bloccato la corsa dell'autobus sulla linea Castel di Sangro-Pescasseroli delle 19,30. Al secondo tornante della strada per Civitella Alfedena l'autista non ha potuto fare a meno di arrestare il mezzo e invitare i passeggeri a bordo a osservare una scena che raramente si è vista da queste parti: una cavalla bianca allattava un cerbiatto di pochissimi giorni di vita.

Arianna Izzi di Villetta Barrea, tra i fortunati viaggiatori, ha raccontato la scena insolita, impressa sull'immancabile telefonino. «Erano circa le 20 quando in una piccola piazzola abbiamo visto la cavalla che allattava qualcosa che non ci sembrava un puledro. A quel punto è stato proprio l'autista che si è fermato invitandoci a guardare la scena. La giumenta allattava un bambi».

Dalla precaria stabilità delle esili zampette, il piccolo sembra nato da pochissimi giorni. Nella stagione primaverile le strade del Parco nazionale d'Abruzzo sono piene di cerbiatti partoriti negli orti, nei prati, a ridosso delle strade e dei centri abitati. Durante il giorno mamma cerva si allontana per brucare l'erba e lascia il piccolo solo fino all'ora della poppata. Non è raro vedere i cerbiatti soli accovacciati in un angolo del bosco. Gli esperti però raccomandano di non toccarli mai e di osservarli da debita distanza perché l'odore dell'uomo potrebbe indurre la mamma ad abbondonarli e condannarli a morte sicura.

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