Celano, brucia i capelli alla ex: ora è ricercato dall’Interpol

Il macedone non si è presentato al processo. Per mesi aveva picchiato e minacciato la ragazza

CELANO. È ricercato dall’Interpol l’uomo che è finito sotto processo per aver bruciato i capelli alla sua ex. A.Z., 28enne di origine macedone, si è reso irreperibile e ieri mattina non è si è presentato all’udienza davanti al giudice Francesca Proietti del tribunale di Avezzano. Il giovane, che probabilmente ora risiede all’estero, deve rispondere dei reati di stalking, minacce, ingiuria, danneggiamenti e lesioni. Reati che secondo l’accusa, sostenuta dal pm Roberto Savelli, il giovane avrebbe commesso nei confronti di una coetanea di Celano, alla quale avrebbe reso la vita impossibile per mesi. L’unica colpa della ragazza, parte civile nel procedimento in cui è rappresentata dall’avvocato Domenico Quadrato, è aver interrotto la loro relazione.

I fatti risalgono al 2011, quando la giovane ha avuto il coraggio di raccontare le tante volte in cui era stata malmenata e offesa dal 28enne. In un’occasione, come accertato anche dagli agenti di polizia giudiziaria, l’ex le aveva gettato addosso una bottiglia di birra per poi obbligarla a scendere dalla macchina. Una volta fuori mentre la picchiava le ha rotto la bottiglia in testa e poi ha colpito l’auto violentemente con un posacenere. La giovane è stata poi costretta a farsi medicare in ospedale da cui è stata dimessa dopo diversi giorni. In un altro episodio, accecato dalla gelosia, l’ha picchiata con una raffica di schiaffi e con pugni sulla schiena, fino a darle fuoco ai capelli con la fiamma di un accendino. In altre occasioni alle violenza sulla giovane si è trovata in mezzo anche sua madre. Botte, insulti e minacce sono andati avanti per mesi. Tante anche le telefonate in cui il macedone la offendeva, come faceva anche negli sms. Vista l’irreperibilità del 28enne, l’udienza è stata rinviata al 22 novembre del 2016.

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