fiume sagittario

Centrale idroelettrica a Pratola lavori al via all’inizio del 2016

PRATOLA PELIGNA. Quattro anni di lavoro burocratico e 21 enti coinvolti per il rilascio delle certificazioni, ma tra qualche mese potrebbero partire i cantieri. Si tratta della centrale...

PRATOLA PELIGNA. Quattro anni di lavoro burocratico e 21 enti coinvolti per il rilascio delle certificazioni, ma tra qualche mese potrebbero partire i cantieri. Si tratta della centrale idroelettrica di Santa Rufina sul fiume Sagittario che dovrebbe sorgere a metà strada tra Pratola Peligna e Sulmona. L’opera destinata alla produzione di energia elettrica ha superato tutti gli ostacoli e risposto positivamente a tutti i controlli sino al via libera dalla Regione.

«Al momento stiamo lavorando alle gare di appalto per l’acquisto dei macchinari», affermano dalla Tesla Green Power, società di Bergamo intenzionata alla realizzazione dell’opera. «Poi, entro l’inizio del prossimo anno, avvieremo il cantiere per la costruzione utilizzando ditte della Valle Peligna». Sull’argomento è intervenuto il vicesindaco di Pratola Peligna, Costantino Cianfaglione. «Un progetto che abbiamo analizzato in ogni punto e della cui bontà non diffidiamo», afferma Cianfaglione. «Inoltre, per Pratola sono previste compensazioni come borse di studio, la realizzazione di un parco attrezzato in prossimità della pista ciclabile, acquisto di libri, lampioni alimentati da pannelli fotovoltaici e un parco giochi nella frazione. Inoltre, vigileremo sempre sul rispetto delle regole».

La centrale sul fiume Sagittario fa parte del cosiddetto mini idrico tecnologia evoluta ed è in grado di produrre 439kw di energia elettrica e soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 1000 famiglie.

Sullo stesso corso d’acqua è prevista anche un’altra centrale che dovrebbe sorgere nel territorio comunale di Bugnara.

Federico Cifani

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