il progetto 

Ciclovia, il Comune accelera sul piano mobilità post-Covid

L’AQUILA. Verranno affidati con procedura negoziata (e quindi più rapida) i lavori della “Rete di mobilità di Emergenza-piano di azione per la mobilità urbana post-Covid” . La procedura negoziata è...

L’AQUILA. Verranno affidati con procedura negoziata (e quindi più rapida) i lavori della “Rete di mobilità di Emergenza-piano di azione per la mobilità urbana post-Covid” .
La procedura negoziata è senza bando. L’amministrazione deve solo preventivamente consultare cinque operatori economici iscritti negli elenchi in possesso del Comune e l’aggiudicazione avviene col criterio del minor prezzo. La giunta comunale aveva approvato tempo fa il progetto esecutivo, atto preliminare all’indizione della gara di appalto. Si tratta in particolare di una ciclovia. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 246.501 euro. “La rete di mobilità di emergenza”, si legge nella relazione al progetto esecutivo, “è un corridoio destinato alle forme di mobilità alternative lungo le principali direttrici urbane in modo da convogliare su queste le quote di mobilità che si perderanno dal trasporto pubblico, almeno nelle parti più congestionate delle città. La bici e la micromobilità elettrica possono essere la soluzione. Le piste ciclabili d’emergenza sono anche un’ottima occasione per testare la funzionalità di utilizzo dei percorsi. Il progetto prevede la realizzazione di una rete di emergenza di circa 13,5 km di percorsi continui così costituita: un asse principale (dorsale) di collegamento e attraversamento della città urbana dal Terminal di Collemaggio fino all’ospedale e Polo universitario di Coppito; una rete secondaria di collegamento della dorsale, passando nel centro storico, col polo scolastico di Colle Sapone (connettendo anche il Polo universitario ex San Salvatore). La rete verrà realizzata attraverso segnaletica orizzontale e verticale su strada e sulle strade avranno precedenza a pedoni e ciclisti in strada. Potrebbe risultare necessario la limitazione della velocità a 30 km l’ora per i veicoli lungo tutto il tracciato. Pur trattandosi di rete emergenziale e pertanto temporanea, il progetto è stato improntato sia sul collegamento di poli funzionali importanti come stazioni e parcheggi di interscambio e poli scolastici, universitari e ospedalieri, sia sul passaggio attraverso punti di interesse di importanza per la città. Di importanza rilevante è risultato il centro storico della città, pertanto passando vicino la basilica di Collemaggio, si passerà attraverso la Villa e l’Emiciclo, e lungo il corso Vittorio Emanuele (vicino Palazzo Fibbioni), passando per Piazza Duomo e raggiungendo la Fontana Luminosa e il Castello. Sarà possibile, inoltre, arrivare al Tribunale da via XX Settembre e in via XXV Aprile dove si trovano alcuni uffici comunali, fino alla zona industriale di Pile, in particolare adiacente a via Ulisse Nurzia dove è presente altra sede del Comune. Per raggiungere il Polo di Coppito si passerà attraverso via Ficara, dove sono presenti altre scuole e attività ricettive”.(g.p.)