Cinquanta posti di lavoro da una piattaforma telematica

L’imprenditore Leonardis anticipa lo sbarco della start up “Ods” del colosso dell’innovazione “K2” Caccia a giovani ingegneri e informatici, le applicazioni del sistema spaziano dalla sanità alla sicurezza

L’AQUILA. K2, il gruppo italiano leader nella tecnologia dell’informazione, dell’apprendimento e dell’innovazione digitale, sbarca all’Aquila. Entro l’anno, all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo, nello stabilimento dell’ex polo elettronico, sarà operativa la start up “Ods” (Open data scientist). Cinquanta le assunzioni previste: giovani ingegneri e informatici che, attraverso un’intensa attività di ricerca, analizzeranno i possibili scenari di mercato e le nuove soluzioni nel contesto del “Big data”.

L’iniziativa segue, a ruota, l’inaugurazione della nuova sede di K2, avvenuta la scorsa settimana, a Roma, alla presenza del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti. «Il gruppo K2», spiega l’amministratore delegato di Ods, l’imprenditore aquilano Alberto Leonardis, «sta dando vita a un’innovativa start up all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo, che porterà all’assunzione, entro il 2016, di 50 professionisti. L’intento è creare un “motore” d’intelligenza artificiale, capace di rendere una tecnologia, nata per pochi esperti del settore, disponibile e di facile utilizzo per chiunque».

Nata nel 2008 dall’esperienza maturata da un pool di professionisti in informatica e tecnologia, K2 realizza soluzioni innovative nel campo dell’innovazione, della sicurezza, dell’integrazione e le performance delle piattaforme su cui vengono sviluppate ed eseguite le applicazioni stesse.

«L’azienda, che ha puntato sull’Aquila per sviluppare la nuova start up “Open data scientist”», dichiara Leonardis, «si distingue per i successi riscossi nel settore security e health grazie a due importanti strumenti: Decision board, per il coordinamento e il supporto alla gestione di eventi prevedibili, che si rivolge a corpi di polizia, di soccorso e strutture di coordinamento, e il software Syndromic surveillance, una delle app di prevenzione sanitaria riconosciute a livello europeo, che riesce a monitorare, rilevare e gestire il focolaio di un nuovo virus. La piattaforma è stata sviluppata per migliorare la diagnosi precoce dei focolai riconducibili al terrorismo biologico o ad altre cause. Un altro successo in ambito sanitario è lo strumento Dps daily notes, la prima mobile app pediatrica, nata con lo scopo di aiutare i bambini affetti da disturbi comportamentali utilizzando la registrazione delle terapie e la raccolta dei dati multimediali utili per la ricerca medica».

I campi di applicazione della start up Ods spaziano dalla sicurezza al monitoraggio dei flussi, dall’emergenza agli interventi in caso di calamità naturali. «Una piattaforma telematica», conclude Leonardis, «in grado di fornire, in tempo reale, tutti gli strumenti tecnologici necessari per veicolare le informazioni necessarie».

Monica Pelliccione

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