ABRUZZO

Clan dei Casalesi, sequestri tra Campania e L'Aquila

Sigilli a immobili per oltre 6,5 milioni a un imprenditore attualmente detenuto e ritenuto membro del clan Zagaria

L'AQUILA. C'è anche un immobile nella provincia dell'Aquila fra i beni sequestrati dal Tribunale di Santa Maria Capua a Vetere nei confronti di un membro del clan Zagaria affiliato a sua volta ai Casalesi (il nome per ora non è stato reso noto). Ammonta in tutto a circa 6,5 milioni di euro il valore di beni mobili, immobili oltre alla disponibilità finanziarie sequestrate dai finanzieri del Gico e i carabinieri del Ros di Napoli tra le province di Napoli, Caserta e L’Aquila, su d richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli.

Il boss, attualmente detenuto, imprenditore nel campo dell’edilizia, originario di Casapesenna (CE), ma stabilmente domiciliato a Caserta, risulta condannato in via definitiva per associazione mafiosa avendo partecipato all’organizzazione criminale del clan dei Casalesi, fazione Zagaria, a seguito dell’indagine condotta dal Ros dei Carabinieri "Sistema Medea". A suo carico i reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti, finanziamento illecito a partiti politici ed altri delitti aggravati dalle finalità mafiose.

Le indagini economico-patrimoniali condotte dal Gico hanno consentito di individuare un cospicuo patrimonio in capo all'indagato e ai componenti del nucleo familiare, non giustificato rispetto ai redditi e alle attività economiche dichiarate. Il sequestro, in particolare, riguarda 33 immobili, di cui 26 ubicati in provincia di Caserta, 6 nella provincia di Napoli e 1 nella provincia de L’Aquila, 4 terreni in provincia di Napoli, 3 società con sede in provincia di Caserta operanti nel settore edile e immobiliare, 5 autoveicoli e rapporti finanziari.