Coccia: il mio teatro è pensato per i giovani
Il pianista organizza eventi culturali che coinvolgono la Marsica «Manteniamo i costi bassi anche grazie al contributo di enti pubblici»
AVEZZANO. Massimo Coccia, direttore artistico dell’associazione culturale Harmonia Novissima di Avezzano, parla dell’importanza del teatro per i giovani.
Quando sceglie gli spettacoli da rappresentare con quali criteri li seleziona?
«I criteri con cui scegliamo gli spettacoli da rappresentare sono diversi. Innanzitutto dobbiamo selezionare quella che io chiamo "musica per teatro", cioè un repertorio di musica che sia adatta ad un palcoscenico teatrale. Poi bisogna diversificare l'offerta, in modo da aumentare l'affluenza di pubblico. Perciò noi, quando possiamo, programmiamo diversi tipi di spettacoli musicali: opera lirica, operetta, balletto, musical, varietà, concerti di musica classica o cameristica».
Gli eventi da lei organizzati hanno riscosso sempre moltissimo successo. Qual è il segreto che usa per invogliare il pubblico a venire a teatro?
«La prima cosa da fare è diversificare il più possibile l'offerta. Poi bisogna promuovere gli eventi con poster e manifesti. Per raggiungere anche i paesi della Marsica, stiamo pensando di tentare un processo di collaborazione con associazioni di volontariato e culturali. Inoltre vorremmo avviare un servizio di bus-navette che colleghi una rete di comuni vicini ad Avezzano per incentivare la partecipazione di anziani e soprattutto giovani, che ci interessano particolarmente perché sono il pubblico del futuro».
È soddisfatto del "tutto esaurito" in due giorni al concerto di Battiato?
«Sì, anche noi siamo rimasti sorpresi perché pensavamo che il "tutto esaurito" si verificasse entro 5-10 giorni come successe con Lucio Dalla. Questo forse perché Battiato è un artista un po' più complesso che si concede meno alla televisione. È da 4-5 anni che cerchiamo di convincerlo e siamo anche stati fortunati perché a gennaio uscirà il suo nuovo album. Tuttavia il repertorio sarà a sorpresa, sia di grandi successi che di brani inediti».
Solitamente gli spettacoli teatrali hanno costi elevati, mentre lei è sempre riuscito a mantenere i prezzi dei biglietti accessibili. In che modo?
«Un modo che ci permette di mantenere i prezzi dei biglietti accessibile è la compartecipazione di enti pubblici, che non possono però provvedere a una copertura completa della spesa economica. Pertanto attuiamo il principio della sussidiarietà: gli enti pubblici coprono in parte le spese e noi cerchiamo di coinvolgere il più possibile la comunità. Da parte nostra è giusto e doveroso fare ciò e gli enti devono controllare che ciò avvenga. È importante procedere in questo modo poiché vengono utilizzati i soldi della popolazione che devono essere spesi in modo oculato e per attività che consentano al cittadino di partecipare».
Da pianista a organizzatore di eventi: come riesce a conciliare queste due attività?
«All'inizio è stato difficile conciliare le due attività. Dopo anni di rallentamento per diversi problemi, adesso ho ripreso la mia attività di pianista. Oggi esercito la mia attività concertistica in modo più libero, non più con l'affanno giovanile. Tuttavia questa mia passione non è secondaria rispetto all'attività del teatro. L'organizzazione del teatro richiede molto tempo, ma faticosamente ho trovato un equilibrio».
Volendo dare un consiglio ai ragazzi della nostra età quali sono gli spettacoli di questa stagione che proprio non dovremmo perdere?
«Per chi vuole capire cos'è il balletto classico è imperdibile Romeo e Giulietta con musiche del grande Prokofiev. Altri imperdibili spettacoli sono Sogno di una notte di mezza Estate, il concerto Gospel, il concerto pianistico di Chopin e l'opera lirica Madama Butterfly».
Pierpaolo Ambrogi, Giulia Fantauzzi, Valentina Di Marco, Valentina Silvestri, Flaminia Silvestri
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