Cocullo: trovata l'intesa, salvi i gatti randagi 

Colonie dei felini e sterilizzazioni. Collaborazione tra Comune, Asl e associazioni animaliste

COCULLO. Dallo scontro alla collaborazione per arrivare a realizzare il “modello Cocullo” per la tutela degli animali e affrontare al meglio il problema del randagismo. Questo il senso della riunione che si è svolta nella sala consiliare del paese dopo le recenti polemiche sulla cosiddetta ordinanza anti-gatti, che il primo cittadino ha comunque promesso di ritirare.

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«È stato un incontro positivo», ha detto il sindaco Sandro Chiocchio, «e grazie al dialogo tra le parti siamo riusciti a superare il problema e a prendere accordi per arrivare a un vero e proprio modello da poter esportare anche in altri paesi e nei centri più grandi proprio per risolvere contestualmente i problemi di igiene pubblica e quelli legati alla tutela degli animali».
L’accordo a sei mani, infatti, prevede l’appoggio dell’amministrazione comunale per la realizzazione di colonie di felini. Invece, il servizio veterinario del’Asl presente all’appuntamento con il dirigente Mario Mazzetti, si impegnerà nella sterilizzazione degli animali per far fronte alla situazione eccezionale che si è venuta a creare a Cocullo, mentre le associazioni degli animalisti si daranno da fare, attraverso i loro volontari, per il mantenimento delle colonie dei felini. All’incontro erano presenti, tra gli altri, Emanuela Bignami per Animalisti italiani onlus, il commissario straordinario della sezione dell’Aquila dell’Enpa Anna Santilli, l’avvocato Michele Pezone, della Lega nazionale difesa del cane, il coordinatore regionale del movimento animalista Guido Mammarella con le responsabili provinciali dell’Aquila e Pescara, Antonella D’Amato ed Emanuela Brocato. L’ordinanza che vieta di dare da mangiare ai gatti randagi, in particolare nei vicoli del centro storico di Cocullo, è scaturita – secondo il sindaco – dalla necessità di fronteggiare il problema dell’igiene diventato piuttosto serio. Il modello di collaborazione nato a Cocullo può ora essere sposato anche da altre amministrazioni alle prese con la difficile gestione del randagismo. (f.c.)
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