Colonna: «Entro il 2025 tutto sistemato»
L’assessore annuncia anche il potenziamento del personale per accelerare sul recupero dei crediti
L’AQUILA. «Stiamo procedendo spediti per mettere in ordine tutto ciò che è rimasto in sospeso con quei cittadini che non hanno ancora restituito ciò che il Comune ha anticipato per loro. E penso che entro l’anno prossimo metteremo a posto tutto il discorso relativo ai solleciti di pagamento», afferma l’assessore Vito Colonna, che ha sempre seguito da vicino l’ormai annosa vicenda. «Ringrazio il sindaco e la giunta tutta per i 7 nuovi collaboratori che hanno da poco rinforzato l’organico a fronte di una mole di lavoro importante per numero di cittadini coinvolti e tempistiche di riferimento. In linea generale», aggiunge, «posso dire che qualora si stipuli un contratto di fornitura, sussiste un rapporto diretto tra l’utente e chi eroga il servizio, tale per cui, se dovesse esserci un problema di fatturazione, scatterebbe una domanda di sollecito al pagamento, che solo dopo due anni andrebbe in prescrizione. Nel nostro caso specifico, però, il rapporto non è tra il fornitore e l’inquilino del Progetto Case, bensì tra il Comune e la ditta che eroga il servizio stesso». Il Comune dell’Aquila è proprietario di 19 insediamenti edilizi tipo Progetto Case (circa 4.500 appartamenti per un totale di circa 14mila inquilini, molti non più abitati, ndr) e di 23 tipo Map. Il 30 marzo 2010 il Dipartimento di Protezione civile ha informato l’Enel del subentro del Comune nella proprietà e gestione del Progetto Case invitando a eseguire la voltura delle utenze nei confronti del Comune. Le bollette canoni, condominiale e di locazione, vengono elaborate in riferimento al trimestre precedente, tenendo conto di variazioni intervenute nei contratti di assegnazione. (t.d.b.)