Colonnello nei guai per un giro di favori

Oggi l’interrogatorio dell’ufficiale che ha il divieto di avvicinarsi all’Aquila. Altri personaggi eccellenti nella rete

L’AQUILA. Un giro di favori nella città sfregiata. Un alto ufficiale dei carabinieri, il colonnello Savino Guarino, fino a pochi mesi fa comandante provinciale dell’Arma e poi trasferito – da un giorno all’altro – a Roma, alla commissione Condizione generale del personale («ufficio di stretta e diretta collaborazione col comandante generale dell’Arma», come informò la velina dell’epoca). Un «cerchio magico» di imprenditori che erano, forse, un po’ più che amici del colonnello. Che ora, come riportato sul Centro di ieri, ha il divieto di dimorare in città. E anche di avvicinarvisi. Un fascicolo – con dentro nomi eccellenti della cosiddetta L’Aquila-bene – per tentata concussione e concussione. Questi gli ingredienti del nuovo bubbone giudiziario di cui l’indagine della Procura lascia intravedere, per ora, soltanto il primo rossore.

L’INTERROGATORIO. Stamani stesso il colonnello comparirà in tribunale per essere interrogato, assistito dall’avvocato di fiducia Antonio Milo del Foro di Avezzano. Oggetto dell’interrogatorio l’ipotesi di concussione, reato tipico del pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o delle sue funzioni, costringa o induca qualcuno a dare o promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità anche di natura non patrimoniale. E se esiste un concussore ci sono, evidentemente, uno o più concussi. Cioè coloro che sono stati costretti a subire le pressioni. Ruoli, quello dell’ufficiale e degli imprenditori, ancora tutti da definire. Infatti l’indagine, che pure va avanti sottotraccia ed è stata condotta con la massima riservatezza, potrebbe riservare sorprese, coinvolgendo altri personaggi tenuti insieme da un «comune sentire». E visto che si parla di imprenditori anche del settore edile, i favori potrebbero essersi concretizzati proprio in quest’ambito, coinvolgendo alcuni tra i principali bigdel mattone. Un altro punto da chiarire è se esista, in città, un sistema di «concussione ambientale», cioè il pagamento, o la promessa, ispirati dalla convinzione che così fan tutti. E che senza regali non si va avanti. Il che, nel cantiere più grande d’Europa, svelerebbe scenari ancor più inquietanti.

LA CHIESA. Stupore, alla notizia del coinvolgimento del colonnello nell’indagine, anche negli ambienti ecclesiastici. Del resto, Guarino, nel marzo 2013, nel corso di una solenne cerimonia coi vescovi Molinari e D’Ercole, a San Giuseppe Artigiano, ricevette dal Vaticano – su proposta dell’arcidiocesi – il titolo di commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno per particolari meriti. Quel giorno c’era pure un cardinale di Santa Romana Chiesa.

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