«Con noi il rilancio e una città più vivibile»

SULMONA. Sono contro il Masterplan della Regione: «Ancora una volta viene dimenticata la Valle Peligna e Sulmona ne esce con una ulteriore marginalizzazione rispetto al resto dell’Abruzzo; non si...

SULMONA. Sono contro il Masterplan della Regione: «Ancora una volta viene dimenticata la Valle Peligna e Sulmona ne esce con una ulteriore marginalizzazione rispetto al resto dell’Abruzzo; non si risolve nulla con Abbazia Celestiniana, bretella di Sulmona e un depuratore da riqualificare». Si presentano così i candidati di Sel, lista che correrà con 12 candidati a sostegno del candidato sindaco Domenico Capaldo, 58 anni, assicuratore. «Decisioni di un centrosinistra inguardabile. Ma non avevamo un assessore alle Aree interne?» riprendono.

Ma soprattutto sono contro le scelte politiche dell’ex sindaco di Sulmona, Peppino Ranalli, che li ha messi da parte, preferendo di allearsi con chi lo ha mandato a casa, dopo che consiglieri e assessori di Sel l’avevano sostenuto fino alla fine. «Non ci aspettavano un simile comportamento da una persona di cui non avevamo messo mai in dubbio la lealtà», afferma Capaldo, «scegliendo di appoggiare la candidatura di Annamaria Casini, o meglio la politica dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo, ha buttato a mare la possibilità di portare avanti un programma amministrativo che avevamo condiviso con lui fin dal primo giorno del suo insediamento a Palazzo San Francesco. Un programma sostenibile che avrebbe portato al rilancio di Sulmona e del suo territorio». Capaldo dice di scegliere l’alternativa e un programma innovativo che si articola su tre punti: ambiente e territorio, lavoro e cultura, salute e diritti sociali. Tre punti che vedono Sulmona al centro, distributrice di servizi rivolti all’intera Valle Peligna nel segno di un progetto che vede un’alleanza reale con gli altri Comuni del Centro Abruzzo. Scelte decise per preservare la qualità dell’ambiente: no agli insediamenti impattanti come la centrale e il metanodotto Snam e riqualificazione delle zone rurali e delle aree verdi migliorando i collegamenti tra il centro storico e le frazioni.

Sel propone quindi l’impiego più massiccio di fonti rinnovabili e lo sviluppo di percorsi ciclabili nell’intera Valle Peligna. Più servizi alle famiglie e frazioni più vive e curate mettendo gli anziani nella possibilità di partecipare più attivamente alla vita sociale. E poi il potenziamento dell’ospedale e dei livelli di assistenza. Microcredito e più tutele per i nuovi poveri, integrazione e inclusione degli immigrati intensificando gli scambi multiculturali. Una rete turistica più efficace e la creazione di un brand Sulmona che tuteli le eccellenze e i prodotti tipici.

Claudio Lattanzio

©RIPRODUZIONE RISERVATA