Consorzi di bonifica, scontro sulla riforma 

Imprudente: «Stop ai carrozzoni». Scoccia: «Il progetto di legge regionale penalizza gli agricoltori» 

SULMONA. S’infiamma il dibattito sulla riforma dei Consorzi di bonifica. Dopo l’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura Emanuele Imprudente («Noi saremo sempre con i cittadini e gli agricoltori stufi dei carrozzoni politici»), alla luce delle polemiche di centrosinistra e Udc sul progetto di legge di riforma dei Consorzi di bonifica regionali, interviene il consigliere regionale dell’Udc Marianna Scoccia. «Mi dispiace», scrive il sindaco di Prezza, «dover rilevare un atteggiamento esclusivamente propagandistico da parte dell’assessore, che a parole afferma di essere a fianco degli agricoltori e dei cittadini stufi dei carrozzoni politici ma, nei fatti, ha presentato un progetto di legge che istituisce il prototipo perfetto del carrozzone politico».
IMPRUDENTE. «Spiace rilevare», dice Imprudente, «che quando si toccano gli interessi di qualcuno questi, all’improvviso, diventino gli interessi di tutti e il bene della collettività e dei territori. Il nostro progetto di legge intende eliminare gli sprechi e le inefficienze che si producono nei Consorzi di bonifica, a causa soprattutto di normative datate e non al passo coi tempi. Ridurremo i componenti della governance e fisseremo i costi massimi degli amministratori con un risparmio minimo su base regionale del 40%. È una legge che genera risparmi ed economicità al fine di ridurre la pressione dei contribuenti agricoltori che rischia di essere aumentata come accade a Pratola con le assunzioni che si stanno facendo in questi mesi. La nostra riforma, inoltre, affiderà ai Consorzi funzioni di vicinanza al territorio, soprattutto in materia di dissesto idrogeologico e di primo intervento in caso di necessità. Evidentemente l’Udc con il consigliere Scoccia era troppo impegnato a produrre tonnellate di carta di emendamenti ostruzionistici per leggere il progetto di legge a fondo. Nelle audizioni i sindacati di categoria e le organizzazioni agricole hanno espresso un parere favorevole alla legge».
SCOCCIA. Il consigliere regionale dell’Udc annuncia una dura battaglia in commissione, a colpi di emendamenti. Secondo Scoccia la riforma non terrebbe in considerazione le reali esigenze dei territori e produrrebbe solo più tasse per i contribuenti e aumento degli stipendi degli organi amministrativi. «L’assessore dice che la legge ridurrà i costi degli amministratori», incalza Scoccia. «Bene, allora ci spieghi perché all’articolo 11 viene stabilito che al presidente, al vicepresidente e ai consiglieri del comitato amministrativo spetteranno, rispettivamente, il 30%, il 15% e il 10 % dell’indennità dei consiglieri regionali, ossia spetteranno rispettivamente 1.980 euro, 990 euro e 660 euro al mese. Per fare un esempio con il consorzio di bonifica di Pratola, a lui tanto caro (considerato che in passato ha ricoperto la carica di membro della deputazione nominato dalla Regione) oggi l’indennità è prevista per il solo presidente ed è pari a 800 euro lordi. Se non è un aumento consistente questo...».(c.l.)