Costruttori al voto: Cipriani in campo contro Barattelli

Fronte aquilano spaccato: salta lo schieramento unitario Il 22 ottobre la scelta del nuovo presidente dell’Ance

L’AQUILA. Ance, si volta pagina. Il 22 ottobre Gianni Frattale lascerà la guida dell’associazione costruttori della provincia dell’Aquila. Sei anni di mandato, dal 2010 al 2016, nel periodo più duro e allo tempo stesso proficuo, quello del post- terremoto, con una città e un intero comprensorio da ricostruire, fisicamente e socialmente.

Tra poco meno di una settimana i 270 elettori, in rappresentanza di 400 aziende edili della provincia, saranno chiamati a votare il nuovo presidente.

Due, ormai noti, i nomi in corsa, entrambi espressione del capoluogo, dove si registra una maggiore effervescenza di imprese e di iscritti. I tentativi di riunire la compagine aquilana sotto un unico cartello sono falliti e si è arrivati, dopo mesi di trattative, alla formazione di due liste.

A sfidarsi per la guida dell’Ance saranno Stefano Cipriani di Gaia Costruzioni ed Ettore Barattelli, dell’omonima famiglia di costruttori aquilani. Per il consiglio direttivo, composto da diciotto membri, sono sei i candidati di Avezzano, altrettanti di Sulmona, dodici quelli dell’Aquila, in rappresentanza dei differenti schieramenti.

Candidature e modalità di voto sono state argomento del consiglio direttivo di venerdì scorso, a cui hanno preso parte anche i past-president Filiberto Cicchetti e Armido Frezza.

Nel corso della riunione, i componenti hanno espresso stima e apprezzamento per i candidati, «entrambi di alto profilo ed esperienza».

Il presidente, dal canto suo, ha annunciato di voler presentare all’assemblea del 22 ottobre la candidatura di Sergio Palombizio, vicepresidente uscente, alla carica di presidente onorario «come sentito riconoscimento di trentacinque anni di fedeltà associativa, di cui 30 nella dirigenza dell’Ance, con valida responsabilità, dove ha dimostrato attaccamento all’associazione e al territorio».

Frattale ha guidato l’associazione costruttori dal 2010 a oggi, con un doppio mandato. «Abbiamo lavorato molto, affrontando innumerevoli problematiche legate al terremoto, al continuo cambio delle leggi e della normativa sulla ricostruzione», questo il suo commento, «ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sono prevalsi lo spirito di squadra, l’impegno comune e la voglia di veder rinascere la nostra bella città».

©RIPRODUZIONE RISERVATA