Cristo morto scortato dalla Gran Sasso acqua

La processione del venerdì santo attraverserà il centro storico a 60 anni dalla prima edizione

L’AQUILA. Nel 1954, su impulso del giovane francescano fra’ Salvatore Roccioletti – che oggi ha 91 anni e ancora si spende per la causa aquilana – la processione del venerdì santo, rinnovata e ripristinata, riempì la basilica di San Bernardino e le strade del centro storico.

Oggi, a 60 anni di distanza da quella «ripartenza» della città, la rievocazione della Passione e morte di Gesù, attraverso i simboli e i trofei d’arte moderna, rivivrà secondo un percorso modificato a causa dei lavori di ricostruzione del centro storico che rendono inaccessibili alcune strade tradizionalmente attraversate dal passaggio dei simulacri.

La scorta d’onore della venerata statua del Cristo morto è stata affidata quest’anno alla Gran Sasso acqua spa. L’appuntamento con la processione è per venerdì santo 18 aprile alle 20 con la sfilata per le vie della città di confraternite, clero, associazioni.

La Curia aquilana sarà presente con l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi, l’ormai ex ausiliare Giovanni D’Ercole e l’emeritoGiuseppe Molinari, quest’ultimo componente dei Cavalieri del Venerdì santo, associazione costituita nel 2000, formata da laici e religiosi, allo scopo di dare continuità all’annuale evento e di rendere la processione «un supporto significativo alla religiosità degli aquilani e dei turisti, che la seguono con la stessa fedele e composta partecipazione del passato», spiega una nota dei promotori.

La processione, che dal 1963 è stata portata avanti anche da padre Casimiro Centi – figura di riferimento per la comunità dei frati minori di San Bernardino e il Terzo ordine francescano – vedrà la partecipazione del Coro e orchestra del venerdì santo diretti da Carlo Mantini, che eseguiranno in processione il Miserere di Selecchy. L’arcivescovo Petrocchi chiuderà il rito con un’omelia sulla Passione e morte di Gesù.

Questo il percorso che sarà attraversato dalla processione: Basilica di San Bernardino, Quattro cantoni, corso Vittorio Emanuele, Piazza Duomo (Capo Piazza), Banca d’Italia, corso Federico II, via Cesare Battisti, piazza San Marco, via Indipendenza, piazza Duomo (San Massimo), corso Vittorio Emanuele, Quattro cantoni, via San Bernardino, Basilica di San Bernardino.

©RIPRODUZIONE RISERVATA