Daniela Stati, addio al Pdl: "Mi hanno lasciata sola"

L'ex assessore regionale alla Protezione civile, indagata per la presunta corruzione nella ricostruzione, annuncia l'addio al partito. "Mai ricevuti attestati di solidarietà né da Chiodi, né da Piccone, da Di Stefano o dai deputati"

AVEZZANO. Daniela Stati, indagata nell'inchiesta su presunti episodi di corruzione legati alla ricostruzione post-terremoto, lascia il Pdl. L'ex assessore regionale alla Protezione civile ha annunciato il suo addio dal partito nel corso di una conferenza tenuta questa mattina nel suo ufficio di Avezzano.

«Andrò a fare parte del gruppo misto», ha affermato la Stati, «l'aula consiliare diventerà la mia arena. Con un minuto hanno tolto il rispetto a me e alla mia famiglia ma non ho ricevuto alcun attestato di solidarietà dagli amici del Pdl, da Chiodi a Piccone, da Di Stefano ai deputati. Non sto più all'interno di questa coalizione. E invito Berluscono a venire in Abruzzo per capire come mai la donna più votata ha lasciato il suo partito. Chiodi? Uso le parole di Berlusconi: è tanto un bel ragazzo. L'unica carenza che c'è in Abruzzo è quella di politica. Ho sentito che Luca Ricciuti prenderà il mio posto. A Luca auguro le migliori fortune. Entrambi abbiamo papà importanti, il suo più del mio visto che è anche alla presidenza della società Selex».

La Stati, figlia dell'ex tesoriere della Dc, Ezio, ha poi parlato della vicenda Abruzzo Engineering. «Mai dato un euro per l'affidamento di lavori», ha precisato, «visto che le presunte dazioni sono avvenute qui ad Avezzano chiedo di spostare l'eventuale processo in questa sede».
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