De Santis: con la Tari 8,5 milioni di euro nelle casse comunali

L’assessore: «Spero che il governo faccia marcia indietro togliendo la tassa sulle case rese inagibili dal terremoto»

L’AQUILA. «Noi abbiamo fatto la nostra parte. Adesso aspettiamo con ansia che il governo faccia la propria e corregga il tiro su patto di stabilità e minori trasferimenti».

L’assessore comunale Lelio De Santis ha la bozza del bilancio di previsione già pronta, ma vuole certezze sul recupero dei fondi dello Stato, affidati al decreto Milleproroghe in discussione in queste ore.

Più tranquillità sul fronte dei contribuenti aquilani, chiamati a versare entro domani la seconda rata della Tari, la tassa sui rifiuti: «Sono fiducioso che la previsione di 8,5 milioni di euro di entrate verrà rispettata. E stiamo lavorando per incassare di più, ad esempio esternalizzando il servizio di pubblicità e affissioni».

L’assessore De Santis traccia un quadro realistico della situazione, in merito alle casse comunali: «I problemi ci sono ancora», dichiara, «e persiste quindi la preoccupazione. All’appello mancano risorse importanti, frutto di errori fatti dal ministero. Ma si tratta di dati oggettivi, a cui si può porre rimedio con un semplice provvedimento, all’interno del decreto Milleproroghe. Come Comune abbiamo reiterato gli emendamenti necessari, adesso tocca al governo riconoscere i propri errori tecnici e soprattutto tenere conto dell’emergenza L’Aquila, che non è affatto risolta».

Tre i nodi ancora da sciogliere: il fondo straordinario, che è stato decurtato pesantemente, il fondo di solidarietà e il rispetto del patto di stabilità: «Per quanto riguarda il fondo straordinario», spiega l’assessore municipale al Bilancio, «siamo passati dai 24,5 milioni dell’anno scorso a 17 milioni, nonostante avessimo certificato costi per trenta milioni di euro. Un taglio che non risponde ad alcuna logica. Stessa cosa per il fondo di solidarietà, tagliato di 4,5 milioni per un calcolo errato». «E poi», aggiunge, «c’è la questione del patto di stabilità, che ha previsto per il nostro Comune un obiettivo spropositato: per rispettarlo dovremmo tagliare di tutto, persino gli stipendi del personale. Non sarà tanto facile fronteggiare questo problema».

Nel Milleproroghe dovrebbe trovare posto anche il problema della Tasi da pagare sulle case inagibili riferita al 2014, «anche questo frutto di una svista legislativa».

Intanto, in attesa dei correttivi da parte del governo, è pronta da Natale la bozza del bilancio: tra le entrate certe figurano gli 8,5 milioni della Tari, la tassa sui rifiuti, in scadenza il 31 dicembre.

«Nonostante le difficoltà», sottolinea l’assessore, «sono certo che i contribuenti aquilani faranno il loro dovere, come sempre».

L’assessore De Santis, infine, annuncia una novità: «Per aumentare le entrate su Cosap, affissioni e pubblicità stiamo pensando di esternalizzare i servizi: attualmente il personale è inadeguato e servono più controlli. Potremmo ottenere due vantaggi: un servizio migliore e anche maggiori incassi».

Romana Scopano

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