Di Loreto: la Saca non ha perdite di bilancio 

Il presidente rassicura i sindaci soci sulla gestione del servizio idrico e sui conti della società

SULMONA. Nessun rischio di affidamento del servizio, tanto meno di perdite di bilancio. Il presidente della Saca spa ha tenuto ieri l’assemblea dei soci in remoto per tranquillizzare i sindaci su presunti problemi nella gestione dell’acqua pubblica. «Abbiamo ribadito ai sindaci soci con estrema chiarezza ed altrettanta serenità che non esiste alcun problema relativo all’affidamento del servizio idrico», ha precisato Luigi Di Loreto. «Infatti, come anticipato la scorsa settimana, abbiamo trovato un accordo con l’Ersi che ci permetterà di approvare il regolamento, oggetto del parere contestato, nella formulazione da noi voluta. Pertanto, non sussiste alcun problema sul servizio idrico e gli articoli apparsi nelle scorse settimane, sono il frutto di letture parziali e distorte della vicenda». Il riferimento è alla mansione superiore riconosciuta a Salvatore Zavarella, dipendente Saca e assessore al Comune di Sulmona, e ad altri. «È stata fatta confusione tra reclutamento e progressioni, cosa che dimostra una scarsa padronanza della materia», ha aggiunto Di Loreto. «C’è come un disperato tentativo di cercare di confondere i cittadini su materie estremamente tecniche che andrebbero lette all’interno di un quadro di insieme. Questo significa avere scarso rispetto dell’ intelligenza delle persone. Abbiamo, altresì, comunicato ai soci che non esiste alcun problema di bilancio. Tutt’altro. Sono sette anni che la Saca chiude i propri bilanci in attivo. In questi anni abbiamo recuperato un milione di euro di disavanzo che si era accumulato a causa di diverse gestioni in perdita. Ci riferiamo, in particolar modo, alle annualità che vanno dal 2005 al 2009 nelle quali, proprio sotto amministrazioni di colore Ds e Pd è stato creato un disavanzo di quasi 2 milioni e mezzo di euro. Gli indici a cui si fa riferimento sono l’effetto del complessivo rimborso di 700.000 euro di tariffa agli utenti che ci consentono di avere una delle tariffe più basse d’Italia. Stia tranquillo il Pd perché non abbiamo alcuna intenzione di tornare a dinamiche dal vecchio sapore partitico e che hanno determinato quei buchi di bilancio che negli ultimi anni, con sacrifici gestionali, stiamo cercando di ripianare. Oggi c’è una certa narrazione del tutto va male, coi debiti fatti da loro». (f.p.)
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