Di Marco Testa: «Non mi ferma il carcere Mi candido a sindaco»

Tagliacozzo, il finanziere arrestato scioglie le riserve Nella lista “Il paese che vorrei” anche l’ex Poggiogalle

TAGLIACOZZO. L’inchiesta della Procura, sfociata negli arresti di inizio aprile, non ferma Maurizio Di Marco Testa. L’ex sindaco scioglie le riserve e si prepara a scendere in campo in vista delle elezioni amministrative del 5 giugno. A poche ore dal termine della consegna delle liste, prevista per domani a mezzogiorno, è confermata la presenza dell’ex primo cittadino, insieme al vice Angelo Poggiogalle, alla guida dello schieramento “Il paese che vorrei”. «Nemmeno il carcere mi ha fermato», commenta Di Marco Testa, facendo riferimento proprio all’inchiesta giudiziaria della Procura di Avezzano su presunti abusi negli appalti in Comune, «fino a quando l’ordinanza del gip è stata dichiarata apertamente illegittima. Illegittimo è solo un popolo che viene privato della sua stessa tranquillità più intima. Mi ricandido a sindaco con la lista perché voglio che vincano tutti i miei compaesani, insieme». Proprio in seguito all’arresto Di Marco Testa si era dimesso, aprendo le porte al commissariamento del Comune. «Non facciamo nessun accordo», ha avvertito il luogotenente della Finanza, «scendo di nuovo in campo per chi mi vuole bene. Sono state dette tante cose e fatte tante ipotesi, ma la verità è una sola, cioè che non voglio abbandonare la mia gente. Ogni persona incontrata mi ha rassicurato circa la mia decisione presa e mi ha dato tanta forza in questa personale lotta di popolo al fianco di Tagliacozzo. Sicuramente la prima fede mi deriva dalla mia famiglia, il mio fuoco sacro. La mia candidatura, adesso, riparte da zero», ha continuato, «non ho ritirato le mie dimissioni da sindaco, poiché ho rispetto assoluto per la fascia tricolore che ho indossato. Voglio continuare a portare avanti e in alto il mio pensiero su Tagliacozzo. La serenità familiare», ha concluso, «mi ha portato a non dire no alla sfida delle prossime elezioni perché sono un uomo solido ed integerrimo e voglio dimostrarlo ancora una volta sul campo al fianco delle persone».

Sembra quindi sempre più probabile uno scontro a cinque, visto che i tentativi di fusione di diverse “anime politiche” in lizza sembrano falliti. L’ex consigliere Vincenzo Giovagnorio è intenzionato ad andare avanti con la sua compagine, così come il leader cittadino del Pd, Roberto Giovagnorio. Una fusione tra i due gruppi, dopo il veto sul consigliere uscente Alfonso Gargano imposto da Vincenzo Giovagnorio, sembra sfumata definitivamente, escludendo colpi di scena dell’ultima ora. L’ex componente della minoranza, Vincenzo Montelisciani, guiderà invece la lista civica “Tagliacozzo Unita”. Anche il Movimento 5 Stelle ha annunciato che la compagine sarà guidata da una donna, Maria Zaccone. (p.g.)

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