Dolore per la morte di Franco, il meccanico finito con l’auto in una scarpata: aveva 61 anni

Trasacco, un’intera comunità in lutto. Franco Cardinale è finito con la 500 d’epoca in una scarpata: estratto dai vigili del fuoco, è deceduto dopo il ricovero. Era molto conosciuto e stimato in paese
TRASACCO. È una di quelle notti che la Marsica fatica a dimenticare, una di quelle in cui la strada si fa scenario di un dolore che attraversa famiglie e comunità. La provinciale che collega Collelongo a Trasacco, solitaria e silenziosa nelle prime ore del mattino, è diventata teatro di un incidente drammatico che è costato la vita a Franco Cardinale, 61 anni, meccanico molto conosciuto e stimato in paese.
Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, ancora da completare con tutti i rilievi tecnici e le verifiche sull’asfalto e sulle condizioni del mezzo, la Fiat 500 d’epoca guidata dall’uomo è uscita improvvisamente di carreggiata, finendo in una scarpata lungo un tratto particolarmente insidioso. Non risultano coinvolti altri veicoli e non emergono, al momento, testimonianze di passaggi successivi alla perdita di controllo.
L’impatto è stato estremamente violento: la piccola utilitaria si è accartocciata e Cardinale è rimasto intrappolato tra le lamiere. Sul posto sono intervenuti rapidamente vigili del fuoco di Avezzano, che hanno operato a lungo per liberarlo dall’abitacolo, utilizzando cesoie e divaricatori per aprire un varco nel metallo deformato. Accanto a loro, i sanitari del 118 hanno tentato in ogni modo di stabilizzarlo, fornendo le prime cure in condizioni particolarmente complesse.
Le sue condizioni, apparse subito critiche, hanno imposto il trasferimento in elisoccorso all’ospedale dell’Aquila, dove i medici hanno proseguito senza sosta le manovre salvavita. Nonostante l’impegno dei soccorritori e i tentativi dei medici, Franco Cardinale è deceduto poco dopo il ricovero, a causa delle gravissime ferite riportate nell’incidente.
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Trasacco, dove l’uomo non era soltanto conosciuto per il suo lavoro di meccanico, ma anche per il carattere disponibile, la passione per le auto d’epoca e la capacità di farsi voler bene da molti. Lascia la moglie Emilia e le due figlie, attorno alle quali si sta stringendo l’intero paese in queste ore di grande dolore. Le indagini dei carabinieri proseguiranno per chiarire con precisione la dinamica dell’accaduto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

