Droga in classe, le scuole puntano alla prevenzione

Più controlli dopo il malore di un ragazzo in aula e la denuncia di un coetaneo Mancini (preside Classico): «Fondamentale collaborare con le forze dell’ordine»

L’AQUILA. Ha destato allarme e preoccupazione, in città, la notizia della denuncia di uno studente di 17 anni, beccato mentre spacciava droga all'interno di un istituto superiore di Colle Sapone. Un fenomeno che secondo il dirigente della squadra Mobile Maurilio Grasso potrebbe essere presente anche in altre scuole cittadine e che per questo viene tenuto sotto stretto controllo.

Per Angelo Mancini, dirigente scolastico del liceo Classico Cotugno, è fondamentale la prevenzione.

«Il nostro istituto da tempo lavora in collaborazione con la Guardia di Finanza», spiega Mancini, «e periodicamente vengono programmati dei controlli, sia all’esterno che all’interno dell’edificio. Finora non sono stati riscontrati problemi, ma questo territorio, soprattutto dopo il terremoto, non è certo immune da fenomeni di spaccio e consumazione di sostanze stupefacenti, in particolare tra i giovani. L’episodio in questione, poi, si è verificato nel polo scolastico di Colle Sapone, dove c’è una grande concentrazione di studenti e quindi il rischio è più elevato».

Il ragazzo denunciato dalla squadra Mobile è stato identificato dopo che un suo compagno di 15 anni, al quale aveva fornito uno spinello, si è sentito male in classe: gli agenti erano già sul posto, impegnati per accertamenti per precedenti atti di bullismo e hanno rinvenuto anche quattro grammi di marijuana nascosti vicino alla tapparella del bagno della scuola e uno strumento per sminuzzare la sostanza. (r.s.)

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