Due ospedali e punti soccorso nel corteo

12 Maggio 2015

Turni raddoppiati: ecco il piano dell’Asl che invita i cittadini a rinviare analisi e prestazioni non strettamente necessarie

L’AQUILA. Un ospedale da campo con 14 posti letto, 11 punti di «mini-pronto soccorso» disseminati sul territorio, 12 ambulanze, un elicottero, 34 squadre di soccorritori in strada lungo la sfilata, un ambulatorio in più di pronto soccorso all’ospedale San Salvatore, turni raddoppiati in sala operatoria e radiologia h 24 per 3 giorni consecutivi.

Questo, in estrema sintesi, lo spiegamento di forze predisposto dall’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila in occasione del raduno nazionale degli alpini. La direzione sanitaria del San Salvatore, diretta dalla dottoressa Giovanna Micolucci, ha pianificato l’attività all’interno dell’ospedale congiuntamente al direttore del Dipartimento di emergenza, dottor Tullio Pozone mentre il dottor Gino Bianchi, direttore del 118, ha curato l’aspetto relativo all’emergenza-urgenza sul territorio. «L’apparato complessivo di emergenza, varato in quasi un anno di studio e curato nei minimi dettagli», sostiene l’Asl in una nota, «è frutto di un lavoro fatto in sinergia in cui entrano, sia pure indirettamente, anche gli ospedali di Avezzano e Sulmona».

PIANO SAN SALVATORE. Al pronto soccorso dell’ospedale, dal 15 al 17 maggio, oltre ai due ambulatori normalmente funzionanti, sarà operativo un terzo nelle ore diurne. Al quartiere operatorio dell’ospedale, in anestesia, è prevista una tripla guardia diurna e una doppia notturna a partire dal pomeriggio del 14 maggio e fino a lunedì 18. A Radiologia, raddoppiata l’équipe h 24 dalle 14 del giovedì precedente all’evento fino alla stessa ora del lunedì successivo. A Chirurgia sarà attiva un’équipe h 24 così come a Ginecologia e Ostetricia mentre al laboratorio analisi vi sarà una guardia h 24 (medico e tecnico) e reperibilità diurna e notturna. Rafforzati turni e organico, con diverse modalità, a Cardiologia, Neurologia, Ortopedia.

STOP AI SERVIZI DI ROUTINE. In ospedale, dal 14 al 18 maggio, per concentrare il massimo sforzo sulle attività più «esposte», verranno sospesi alcuni servizi che restano al di fuori delle urgenze. In particolare, dalle 14 di giovedì 14 maggio fino alla stessa ora di lunedì 18, verrà sospesa l’attività chirurgica programmata (cioè non legata all’urgenza); analogo discorso per la Radiologia per esterni (non ricoverati). Il lavoro negli ambulatori dell’ospedale sarà regolare nei giorni 15 e 16 maggio e i prelievi del sangue saranno regolarmente garantiti ma la direzione sanitaria dell’ospedale invita la popolazione «a rimandare ad altra data l’esecuzione delle analisi non strettamente necessarie, così come altri tipi di prestazione». Dal 15 al 18 maggio, saranno inoltre sospesi tutti i ricoveri programmati (cioè quelli già fissati in una data) sia in regime ordinario sia in day hospital, ad eccezione dei day hospital oncologici. PIANO PER IL TERRITORIO. Per la grande adunata delle penne nere, saranno impiegate 12 ambulanze (con medico e infermiere) e verrà raddoppiato il servizio 118, con 2 ambulanze medicalizzate all’Aquila e doppi turni nelle postazioni di Navelli e Montereale.

L’OSPEDALE DA CAMPO. «Il servizio emergenza-urgenza dell’azienda sanitaria», informa l’Asl, «grazie alla collaborazione dell’Associazione nazionale alpini e di tutte le altre che hanno aderito, ha predisposto un ospedale da campo (punto medico avanzato di secondo livello) in prossimità del piazzale del cimitero. Questo presidio sarà il punto nevralgico di tutto l’apparato di emergenza con 14 posti-letto, di cui 2 per codici rossi, 2 per i gialli e 10 per i verdi. Da qui verranno indirizzati al pronto soccorso del San Salvatore solo i codici rossi mentre gli altri verranno trattati nell’ospedale da campo». In aggiunta a quest’ultimo saranno operativi 11 pma (punti medici avanzati di primo livello), per prestazioni basilari di pronto soccorso, emergenza-urgenza (anche in ambito rianimatorio), compresa la stabilizzazione del paziente. Ciascun punto medico avanzato si avvarrà – oltreché di personale medico e infermieristico – di un’ambulanza con a bordo autista soccorritore, medico e infermiere. I pma saranno operativi con diverse cadenze temporali e nelle diverse aree del territorio, con le seguenti modalità: da giovedì 14 cittadella militare degli alpini; da venerdì 15 Piazza Duomo, piazzale San Bernardino e zona chiesa Cristo Re; da domenica 17 maggio, in tutti gli altri punti prestabiliti: zona ammassamento-via De Gasperi- viale Panella, tribuna autorità, via Federico Trecco, via Piano di Pezza, via Monte Terminillo, zona scioglimento adunata (caserma Pasquali) e via XXV Aprile.

LUNGO IL PERCORSO. Una postazione radio centralizzata raccoglierà le eventuali richieste di soccorso e coordinerà gli interventi restando in costante contatto con la centrale operativa del 118. Trentaquattro squadre a terra (ciascuna con almeno due soccorritori), provviste di zaino di soccorso e telo portaferiti, saranno presenti tra il pubblico, lungo il percorso della sfilata. «È doveroso sottolineare», dichiara il dottor Bianchi, «la grande disponibilità dei dipendenti dell’Asl che hanno accettato con entusiasmo di coprire turni di lavoro raddoppiati. Oltre al personale della nostra azienda va rimarcato l’enorme impegno di enti e associazioni di volontariato che hanno attivamente collaborato col 118».

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